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Perché Juventus-Chelsea su Prime Video si vedeva male: la spiegazione dei problemi tecnici

Il match Juventus-Chelsea di mercoledì 29 settembre è stato caratterizzato da problemi di trasmissione diversi da quelli che affliggono Dazn sul fronte della Serie A, ma che hanno comunque rovinato l’esperienza agli spettatori connessi: immagini troppo scure, poi troppo chiare, causate da errori nella gestione del segnale video da distribuire online.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Dopo un avvio con i fiocchi, la seconda partita di Champions League trasmessa da Amazon sul suo servizio di streaming online Prime Video è stata decisamente da dimenticare. Il match Juventus-Chelsea, che si è giocato nella serata di ieri, mercoledì 29 settembre, è stato caratterizzato da problemi di trasmissione diversi da quelli che affliggono Dazn sul fronte della Serie A, ma che hanno comunque rovinato l'esperienza agli spettatori connessi. In particolare sembra che i tecnici Amazon abbiano tarato male il segnale video trasmesso, dando come risultato vistosi cambiamenti di luminosità per tutto il corso della partita.

Le reazioni sui social e la risposta di Amazon

Sui social gli spettatori infastiditi non hanno tardato a farsi sentire: tutti hanno lamentato un primo tempo caratterizzato da una luminosità dell'immagine eccessivamente bassa, contrapposta a una sovraesposizione dello streaming che ha invece contraddistinto il secondo tempo del match. I problemi non riscontrati non avevano a che fare con le condizioni del campo, ma con la gestione delle riprese e probabilmente del segnale in alta definizione e alta gamma dinamica che Amazon ha poi distribuito online. Un primo indizio è stato fornito dal supporto tecnico del gruppo già durante il match, attraverso interventi su Twitter che rispondevano ai commenti degli utenti.

I problemi di luminosità

Lato video, il risultato riscontrato dagli utenti è compatibile con un problema specifico: la gestione di un segnale in qualità 4K HDR, ovvero ad alta risoluzione e ad alta gamma dinamica, e la sua conversione in un flusso video standard visualizzabile sulla maggior parte dei televisori. Il sistema adottato per trasformare le immagini catturate in un segnale ben calibrato dal punto di vista della saturazione, della luminosità e della tonalità dei colori non è stato tarato in modo adeguato oppure non è entrato per niente in funzione. Il cambiamento di scenario a metà della partita – con il campo che da buio è diventato eccessivamente luminoso arrivando a sgranare i dettagli dei giocatori – è probabilmente dipeso dai tentativi dei tecnici di mettere mano alle relative impostazioni in corso d'opera.

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Amazon dal canto suo non ha fornito una versione dettagliata di cosa sia successo durante la partita, che ora può essere vista senza problemi nella sua versione in differita e caricata sui server ma a risoluzione non superiore alla classica 1080p. Se il problema fosse proprio la gestione della trasmissione 4K HDR, il gruppo dovrà capire se riuscirà a risolvere la questione entro settimana prossima o ripiegare momentaneamente sul full HD del primo match, Inter-Real Madrid.

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