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Perché non puoi sbloccare i nuovi MacBook con il volto: la spiegazione di Apple

Gli ultimi laptop della casa di Cupertino si ispirano agli iPhone per il design del display, ma non includono la medesima tecnologia di sblocco con il volto caratteristica degli smartphone Apple. Il motivo lo hanno spiegato gli ingegneri dell’azienda, e fa pensare che la tecnologia Face ID non apparirà neppure sui prossimi prodotti della linea.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Una delle caratteristiche estetiche più peculiari dei nuovi MacBook Pro presentati da Apple negli scorsi giorni è la presenza della tacca sulla parte superiore dello schermo, che ricorda quella introdotta sugli smartphone del gruppo a partire dall'iPhone X del 2017. La scelta è stata fatta per mettere a disposizione dei clienti uno schermo più ampio senza sacrificare la presenza di una webcam, ma a differenza di quanto avviene sugli iPhone la fotocamera inclusa nella cornice dei laptop non servirà per sbloccare il dispositivo con il volto: lo ha confermato la stessa casa di Cupertino, anticipando che il supporto per la tecnologia di sblocco biometrico Face ID probabilmente sui MacBook non arriverà mai.

Le ragioni che hanno spinto Apple a dotare del cosiddetto notch i suoi laptop è semplice e simile a quella che ne ha guidato l'introduzione su iPhone: in questo modo il display occupa una percentuale maggiore della parte frontale del dispositivo e le cornici sono ridotte al minimo, il tutto limitando l'asimmetria a una porzione dello schermo che essendo dedicata alle notifiche e ai menù non viene quasi mai utilizzata. Diverse sono le valutazioni fatte per lo sblocco biometrico del gadget: mentre su iPhone il passaggio al notch ha portato allo sblocco facciale con una fotocamera capace di riprendere il volto degli utenti in tre dimensioni, la webcam presente sui MacBook Pro è una normale fotocamera per le videochiamate.

E che le cose non siano destinate a cambiare presto emerge dalla recensione del dispositivo pubblicata dal The Wall Street Journal. L'autrice Joanna Stern ha intervistato alcuni degli ingegneri responsabili del design del prodotto che hanno confermato come la scelta di non includere Face ID sui nuovi MacBook Pro sia stata deliberata; secondo la visione di Apple per sbloccare un dispositivo come un laptop il metodo migliore resta l'impronta digitale, per un motivo molto semplice: le mani sono già sulla tastera e possono raggiungere comodamente il tasto di sblocco senza bisogno di mettere il volto a favore di webcam.

Si può essere d'accordo o no con le osservazioni raccolte dagli ingegneri della casa di Cupertino, ma quanto dichiarato anticipa che – a meno di cambi di rotta futuri – neanche i futuri prodotti della linea di laptop Apple saranno dotati di sblocco con il volto. Per sbloccarli o per autorizzare pagamenti e operazioni critiche all'interno del sistema operativo si potranno usare soltanto password e impronte digitali.

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