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Perché non si vedono più le immagini dei link su Facebook

Dalla serata di lunedì 13 dicembre, su Facebook non sono più visibili le immagini di anteprima che accompagnano i link degli articoli. Ecco perché e cosa c’entra il copyright.
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A cura di Marco Paretti
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La direttiva europea sul diritto d’autore 790/2019 inizia ad avere un impatto concreto sui social network e, in particolare, su Facebook. Se da oggi non visualizzate più le immagini di anteprima dei link, il motivo è questo: non è un problema tecnico ma un adeguamento arbitrario del social alla direttiva copyright che comporta l'eliminazione (anche per quanto riguarda i vecchi post) delle immagini che accompagnano i link degli artcicoli. L'obiettivo è quello di "garantire maggiori tutele ai titolari dei diritti e, allo stesso tempo, nuove opportunità per l’industria creativa", ma l'iniziativa della realtà di Zuckerberg non si rifà a nessuna indicazione precisa che, anzi, deve ancora arrivare dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Dalla serata di lunedì 13 dicembre, come avrà notato qualche utente, i link non presentano più le immagini di anteprima che solitamente accompagnano gli articoli delle testate giornalistiche. Restano invece visualizzabili quelle che accompagnano i link pubblicati direttamente dalle stesse testate all'interno delle proprie pagine Facebook. La tempistica non è casuale: da oggi entra infatti in vigore il decreto di attuazione della direttiva, al quale Meta ha deciso di rispondere apportando la modifica al suo Facebook. Quella del colosso di Zuckerberg però è una decisione arbitraria e peraltro non comunicata in precedenza agli editori: l'Agcom ha infatti fino al 12 febbraio per mettere a punto un regolamento, quindi Facebook avrebbe potuto attendere indicazioni più chiare prima di mettere in pratica una modifica peggiorativa nei confronti dei giornali.

L'obiettivo di queste regole sarà infatti quello di definire quanto valgono in termini economici elementi come le immagini di anteprima e i brevi testi che accompagnano i link pubblicati sui social network o su Google: in breve, quanto devono pagare queste realtà per utilizzare le anteprime delle testate giornalistiche. Il Garante ha quindi 60 giorni di tempo per definire questi confini, che però Facebook sta già iniziando a fare suoi proponendo anche un vero e proprio paradosso: le singole testate possono infatti dare all'azienda di Zuckerberg un'autorizzazione per utilizzare le anteprime dei link per consentirne la visualizzazione da parte degli utenti anche in questo periodo di transizione. Un'autorizzazione che però rappresenta un controsenso, proprio perché chiede il permesso (gratuito) per un elemento che è al centro della direttiva che punta a tutelare le testate.

In ogni caso, per quanto riguarda alcuni articoli le immagini potrebbero tornare visibili nel corso dei prossimi giorni una volta che le testate decideranno di concedere queste autorizzazioni e scendere a patti con il social network. Che però, di fatto, prima del 12 febbraio avrebbe potuto lasciare le come come stavano. "Nel rispetto della legge, continueremo a garantire che il controllo rimanga nelle mani dei titolari dei contenuti che utilizzano le nostre piattaforme" ha spiegato Meta in una nota inviata al Corriere. "Ci impegniamo inoltre a rafforzare le soluzioni che offriamo, per aiutare il settore a soddisfare le esigenze di un’era sempre più digitale".

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