Perché se lavori da casa non dovresti pubblicare la foto della tua scrivania
Con l'isolamento a causa del coronavirus molte aziende sono state costrette a prendere una decisione che avrebbero dovuto prendere già giorni fa: concedere alla propria forza lavoro di lavorare da casa. Per molti lo smart working è una novità assoluta che può risultare stimolante e degna di essere raccontata sui social, tanto che alcuni lo stanno già facendo — pubblicando online le foto della propria scrivania o del soggiorno attrezzati per affrontare le sessioni di lavoro a domicilio. Voler documentare ad amici e parenti questo aspetto della propria vita è sacrosanto, ma nel farlo occorre comunque fare attenzione alle foto che si pubblicano.
Una scrivania di lavoro in effetti può contenere informazioni preziose per chi va a caccia di dati sensibili. Accanto alla tastiera possono essere appoggiati contratti, progetti e altre tipologie di documenti; sul monitor o nelle sue vicinanze possono trovarsi post it con password e altre credenziali per l'autenticazione su piattaforme ad accesso riservato. I contenuti dello schermo rappresentano un'altra potenziale miniera per un furto di dati o semplicemente per ha interesse nel ficcare il naso negli affari altrui: il desktop del sistema operativo, le schede aperte sul browser e le app in esecuzione possono rivelare gli impegni futuri o il ruolo che ricopre una persona in un'azienda e renderla un bersaglio privilegiato per un hacker, oppure risultare semplicemente imbarazzanti.
Pubblicare foto che ritraggono la propria postazione di lavoro su Twitter, Facebook o Instagram mette tutti questi dati (insieme a informazioni sull'arredamento di casa, la composizione familiare numerosi altri indizi su tenore di vita e abitudini quotidiane) a disposizione di potenziali estranei. Senza misure per la riservatezza, foto e video finiscono letteralmente sotto gli occhi di chiunque si imbatta nel proprio profilo; se invece le impostazioni della privacy sono state gestite correttamente permane comunque il rischio che tra i propri amici o follower