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Perché sui siti porno si vedono sempre più video tra finti famigliari

La tendenza ha ormai diversi anni di vita alle spalle ma sembra non conoscere fasi di stanca. Gli utenti dei siti a luci rosse in molte parti del mondo sono incuriositi o attratti da un tabù secolare, che dietro alle figure famigliari nasconde però dinamiche di potere proprie dei giochi di ruolo.
A cura di Redazione Tech
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Con l'avvento di Internet il mondo della pornografia ha iniziato a evolversi e mutare a velocità sorprendente, in modo più o meno simile a quanto è successo a ogni altro settore influenzato dalla rapidità propria della Rete delle Reti. Portali, case di produzione, attori e attrici sono emersi online a decine, ma negli ultimi 5 anni una tendenza si è affermata con prepotenza tra le preferenze degli utenti in un successo che sembra non conoscere fine: la passione per i film e le clip a tema incestuoso. Sono anni ormai che i tutti i portali più conosciuti e le case di produzione di ogni dimensione propongono all'interno della propria offerta una percentuale sempre più alta di contenuti del genere, e da altrettanto tempo queste clip fanno il tutto esaurito: realtà come PornHub ne registrano da tempo le relative parole chiave – da "mom" e "stepmom" fino a "stepsister", passando per "daughter", "son" e via dicendo – tra i termini di ricerca più gettonati.

Voglia di trasgressione

Sulle motivazioni dietro all'ascesa di questa particolare nicchia di contenuti non c'è ancora un consenso comune, ma molti osservatori concordano nell'affermare che una tale predilezione può avere a che fare con la ricerca da parte degli utenti di un livello di trasgressione superiore a quello raffigurato all'interno dei contenuti mainstream. Quando la sessualità non è più un tabù sufficiente insomma la barra si sposta leggermente sempre più in alto, fino ad arrivare a uno dei tabù più inviolabili della cultura moderna (col quale peraltro hanno giocato per secoli anche letteratura e cinematografia, dall'antichità fino alla produzione di Hollywood): i portali online hanno registrato in tempo reale questo genere di preferenze passandolo a studi di produzione ansiosi di soddisfare ogni tipo di domanda, arrivando ai risultati odierni.

Ma anche quando il tabù viene infranto in modo così esplicito, il rapporto di parentela che va in scena è comunque pur sempre fittizio: innanzitutto si tratta sempre ed esclusivamente di attori e non di persone veramente imparentate tra loro. Nella maggior parte dei contenuti, inoltre, anche nella finzione i protagonisti non sono dipinti come consanguinei, ma come parenti acquisiti: a consumarsi sono per lo più finte passioni tra matrigna e figliastro, tra fratellastri e via dicendo. L'escamotage serve a rendere chiaro che ciò che sta avvenendo davanti alla macchina da presa è legale a tutti gli effetti, ma può essere utile anche a mantenere interessato a un determinato video anche chi non è appassionato del genere, che può facilmente dimenticare il finto rapporto di parentela tra i personaggi per concentrarsi su quello sessuale tra gli attori.

Quel che resta è comunque la sensazione che su schermo stia avvenendo qualcosa di proibito. In effetti le labili trame che sottendono a questa tipologia di contenuti prevedono quasi sempre che una delle parti in causa sia inizialmente riluttante, insieme a un altro aspetto che può spiegare il successo di questi video: l'interpretazione di ruoli che rispondono a dinamiche di potere preesistenti il rapporto sessuale che sta per consumarsi, e che trascendono quelli di patrigno, matrigna e fratellastro. Per molti spettatori insomma questi video rappresentano giochi di ruolo in maschera; per altri la semplice ricerca di una trasgressione, in attesa forse della prossima tendenza.

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