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Pfizer Pham, Moderna Mafia: online nascono le tifoserie sui vaccini anti Covid

Su TikTok e altri social gli utenti hanno iniziato a schierarsi e identificarsi in squadre come Pfizer Pham e Moderna Mafia. Tutto avviene per scherzo, in una sorta di manifestazione di entusiasmo collettiva mista a una volontà di tranquillizzare il prossimo sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Con tutto il parlare di vaccini anti Covid che si sta facendo negli utlimi mesi era inevitabile che le opinioni di molti riguardo ai singoli preparati si polarizzassero. Quel che era meno scontato era che online nascessero vere e proprie tifoserie di persone pronte a manifestare sostegno e supporto per una determinata tipologia di vaccino deridendone un'altra: è quello che sta succedendo su TikTok e altri social, dove gli utenti hanno iniziato a schierarsi e identificarsi in squadre come Pfizer Pham e Moderna Mafia. Fortunatamente tutto avviene per scherzo, in una sorta di manifestazione di entusiasmo collettiva mista a una volontà di tranquillizzare il prossimo sull'efficacia e la sicurezza dei vaccini.

 

Le tifoserie online

TikTok è probabilmente il social dove questa tendenza si sta diffondendo maggiormente. Chi decide di schierarsi solitamente afferma con orgoglio qual è il suo vaccino preferito, prendendosi gioco di altri preparati sulla base delle medesime, scarne conoscenze di medicina e bioingegneria condivise in media con tutti gli altri utenti della Rete. Le osservazioni insomma lasciano il tempo che trovano dal punto di vista tecnico: in uno dei tiktok più visti la protagonista afferma che Pfizer è il solo vaccino per chi ha davvero capito tutto nella vita; "Se ti è capitato invece Moderna — termina la clip — non so cosa dirti". Altri prendono di mira il vaccini Johnson & Johnson chiamandolo "il vaccino del discount" per via di un parametro non completamente compreso come quello dell'efficacia. Su Twitter le argomentazioni coprono altri temi, dall'estetica (con commenti sull'impostazione grafica dell'etichetta nelle fiale) a libere associazioni di idee sui brand legati al produttore delle dosi.

Lo scopo dei tifosi

Anche se le contrapposizioni sono basate sull'assunto che un preparato sia meglio dell'altro — ovvero il nucleo fondante di ogni tifoseria — tutti i partecipanti pubblicano le loro opinioni in modo scherzoso e sono tendenzialmente d'accordo su una cosa: il vaccino migliore in realtà è semplicemente quello che si riesce a ottenere prima, in accordo con i calendari vaccinali dei singoli Paesi. I video e i post pubblcati sul tema sono semplicemente quelli di persone felici di aver ricevuto la loro dose — senza peraltro poterla scegliere. Intervistati dalla NBC, molti dei partecipanti al trend lo ammettono candidamente: per alcuni si tratta di un modo per convincere amici e parenti che i vaccini sono sicuri; per altri è lo sfogo di una frustrazione durata mesi e la manifestazione di un'attesa per ciò che verrà nel periodo a venire.

Il fatto che la tendenza stia prendendo piede anche su un social frequentato da giovani e giovanissimi non deve stupire: negli Stati Uniti le vaccinazioni stanno procedendo a ritmo più spedito che nei Paesi europei anche nelle fasce d'età più basse; una persona su dieci tra coloro che hanno già ricevuto una o due dosi del preparato ha dai 18 ai 29 anni.

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