Più di 100.000 persone si sono messe in fila online per comprare PlayStation 5
Il lancio di PlayStation 5 sarà stato un successo sul piano del marketing ma non è stato sicuramente un'operazione da lodare dal punto di vista della logistica. Le console prodotte sono tutt'ora decisamente meno di quelle richieste dai giocatori, fatto che sta provocando veri e propri assalti virtuali ai negozi che le vendevano online prima che le scorte terminassero. Ai sold out di pochi giorni fa è seguita la rivendita delle console a prezzi astronomici sui siti dell'ecommerce di seconda mano, mentre una nuova ondata di console disponibili sta portando decine di migliaia di persone in Italia ad affrontare code virtuali sui siti delle catene di elettronica.
Fin dalla messa in commercio di PlayStation 5 il mese scorso, per gestire l'afflusso di potenziali acquirenti in modo ordinato alcune catene di rivenditori hanno impiegato un sistema di coda virtuale per smaltire poco per volta le richieste di tutti. Euronics nelle scorse ore ha messo in vendita un nuovo numero non meglio precisato di console adoperando questo sistema, che però ha generato presto code interminabili. Come racconta il collega Davide Leoni su Everyeye, le file sono arrivate a contare più di 90.000 persone contemporaneamente, in attesa non già di poter mettere le mani sulla console, ma semplicemente di accedere alle pagine dedicate all'ecommerce.
In altre segnalazioni il numero si avvicina a quota 120.000, ma il risultato non cambia: le attese sono lunghe e, dato l'alto afflusso di utenti, non sempre proficue. Le pagine sono rimaste costantemente a rischio di collasso, restituendo ad alcune persone degli errori di accesso dopo diverso tempo ormai trascorso in coda. La situazione non è cambiata neppure dopo che anche le nuove scorte sono effettivamente terminate. A fronte di una paginata del sito Euronics con la dicitura "Le quantità di PlayStation 5 sono terminate", la coda per accedere alle pagine dedicate all'ecommerce resta ancora di più di 60.000 persone.
La vicenda ricorda quella del bonus mobilità, quando più di mezzo milione di italiani si è collegato in contemporanea al sito del governo che rilasciava gli accrediti o i rimborsi agli aventi diritto, rimanendo in molti casi a bocca asciutta. Ovviamente l'ordine di grandezza dei numeri coinvolti è diverso, ma in quella occasione si trattava di agevolazioni economiche erogate quasi indiscriminatamente e a titolo gratuito; PlayStation 5 d'altro canto è una console per la quale di soldi occorre invece spenderne, e non pochi. Il prossimo appuntamento con quello che si preannuncia come un altro frustrante click day è previsto per domani, venerdì 4 dicembre, sul sito di Unieuro che promette a sua volta la disponibilità di un numero non precisato di nuove console.