Pokémon Go, ban permanente per chi utilizza emulatori, bot e altri trucchi
Il team di sviluppatori della Niantic, l'azienda che ha realizzato l'applicazione per smartphone Pokémon Go, ha da poche ore annunciato l'introduzione del ban permanente per tutti quegli utenti che utilizzano trucchi e bot per catturare i Pokémon. Come riportato all'interno di una pagina di supporto del sito ufficiale di Pokémon Go, infatti, tutti gli utenti che non rispettano i termini del servizio saranno bannati definitivamente: "Il nostro obiettivo è quello di fornire una corretta, divertente e legittima esperienza di gioco per tutti. Noi continueremo a lavorare con tutti voi per migliorare la qualità del gameplay, tra cui l’ottimizzazione continua e la messa a punto del nostro sistema anti-cheat".
Molti giocatori di Pokémon Go utilizzano servizi e applicazioni di terze parti per trovare più velocemente i mostriciattoli, basti pensare ai numerosi siti web nati con l'obiettivo di offrire ai milioni di allenatori in giro per il mondo la possibilità di visualizzare sulla mappa l'esatta posizione dei Pokémon rari. Da qualche settimana, dunque, il team di Niantic in accordo con Nintendo ha deciso di bloccare servizi come Pokévision, PokéRadar e simili ed ora hanno iniziato a bannare tutti quegli utenti che utilizzano emulatori, bot e GPS spoofing per facilitare il gioco ispirato alla noto cartone animato.
Nel frattempo gli ingegneri al lavoro sull'app per smartphone Android e iOS sono al lavoro per rilasciare la nuova versione del gioco che includerà una serie di novità nel gameplay come i Pokéstop che presto potranno essere modificati attraverso l'uso di particolari oggetti e l'introduzione delle successive generazioni di Pokémon che saranno rilasciate entro qualche mese.
