Pokémon Go, chiuso il servizio Pokévision
Tutti gli appassionati del gioco per smartphone Pokémon Go conoscono il servizio Pokévision, il sito web in grado di mostrare sulla mappa l'esatta posizione dei Pokémon, facilitando di fatto la ricerca ai milioni di allenatori in giro per il mondo. Come riportato dall'account Twitter ufficiale del team che ha sviluppato PokeVision.com, il tool è stato sospeso per volontà della software house che ha sviluppato l'applicazione, Niantic, in accordo con Nintendo: "Hey ragazzi, speravamo di avere qualche notizia per voi. Al momento stiamo rispettando la volontà di Niantic e Nintendo. Vi terremo aggiornati".
Ad oggi milioni di utenti alla ricerca di Pokémon hanno utilizzato Pokévision per scoprire la posizione dei Pokémon rari, un'idea che però non è stata gradita dagli ingegneri di Niantic Labs che hanno deciso di sospendere il servizio. Sull'argomento qualche settimana fa è intervenuto anche l'amministratore delegato di Niantic, John Hanke, che in un'intervista a Forbes ha dichiarato che "le persone stanno cercando di estrapolare dati dal nostro sistema, e ciò va contro i nostri termini di servizio. Presto questi servizi potrebbero non funzionare più". E così è stato, dalla mattinata di ieri Pokévision ed altri servizi analoghi risultano offline.
In attesa di scoprire quale sarà la sorte di servizi esterni all'applicazione come Pokévision, PokéRadar e molte altre, il team di Nintendo ha annunciato ufficialmente che lo smartband Pokémon Go Plus non sarà reso disponibile per l'acquisto prima del mese di settembre. Al momento non è stata diffusa la data di uscita ufficiale ma a causa del gran numero di giocatori che hanno pre-ordinato il dispositivo indossabile per giocare a Pokémon Go è stato deciso di rimandare l'uscita a settembre, così da produrre il maggior numero di unità possibili.