Privacy, Google si adeguerà alle misure richieste dal Garante
Google, secondo quanto fa sapere il garante della Privacy, è pronta ad adeguarsi alle richieste per tutelare la privacy degli italiani. Per la prima volta in Europa il colosso di Mountain View dovrà sottoporsi a verifiche periodiche che monitorino l'avanzamento dei lavori di adeguamento della propria piattaforma ad una normativa nazionale.
In pratica Google accoglie le misure che l'Autorità aveva predisposto in un provvedimento dello scorso mese di luglio, quando, per la prima volta in Europa, un istituto di Garanzia della Privacy portava avanti una simile richiesta. Quindi da adesso in poi si passa alla fase della messa in pratica delle misure, fase che dovrà essere completata entro il 15 gennaio del 2016.
Gli aggiornamenti previsti saranno di tipo trimestrali che riguarderanno lo stato di avanzamento dei lavori e la possibilità per l'Autorità di effettuare presso la sede americana di Google verifiche di conformità alla disciplina italiana delle misure in via di implementazione. Il Garante potrà monitorare costantemente le modifiche che Google deve apportare ai trattamenti dei dati personali degli utenti che usufruiscono dei suoi servizi, tra cui il motore di ricerca, la posta elettronica, la diffusione di filmati (tramite YouTube) e il proprio social network (Google+).
Nel corso del 2015 Google dovrà migliorare la privacy policy "rendendola chiara, accessibile e differenziandola in base ai servizi offerti (ad esempio Gmail, Google Wallet, Chrome etc.)". La stessa policy dovrà contenere dettagli "sulle finalità e modalità del trattamento dei dati degli utenti, inclusa la profilazione effettuata mediante l'incrocio dei dati tra diversi servizi, l'utilizzo dei cookie e di altri identificativi come il fingerprinting (sistema che raccoglie informazioni sulle modalità di utilizzo del terminale da parte dell'utente e le archivia direttamente presso i server della società)". Inoltre dovrà rendere pubbliche le modifiche che nel corso del tempo verranno apportate al documento in modo che gli utenti le possano verificare.
Altro impegno per il colosso di Mountain View sarà quello di, in riferimento alla profilazione degli utenti, ottenere il "consenso informato". E questo meccanismo dovrà valere sia per i nuovi utenti che per quelli già esistenti. Google dovrà anche attenersi al provvedimento generale adottato dal Garante nel maggio scorso sull'uso dei cookie e su altre modalità di tracciamento degli utenti, inclusi quelli che non si sono registrati presso i servizi della società. E tutti gli utenti dovranno vedersi garantito il diritto di opporsi al trattamento dei propri dati per finalità di profilazione.
Google dovrà impegnarsi anche a migliorare "migliorare le modalità di conservazione e di cancellazione dei dati personali degli utenti". Dovranno essere garantite tempistiche precise per la cancellazione dei dati, sia di quelli online sia di quelli archiviati su sistemi di back-up. "Dovranno essere revisionate le regole interne relative all'anonimizzazione, affinché la procedura adottata sia realmente efficace e conforme alle indicazioni già fornite dai Garanti europei."
Infine, il Garante informa che verrà mantenuto lo scambio di informazioni in merito alle richieste di rimozione che Google ha ricevuto da parte degli utenti italiani, così da controllare le modalità di applicazione del "diritto all'Oblio".