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Project Brillo, il sistema operativo di Google per l’Internet delle cose

In occasione della conferenza Google I/O 2015 di San Francisco, i vertici dell’azienda hanno presentato al pubblico Project Brillo, un nuovo sistema operativo per l’Internet delle cose basato su Android.
A cura di Matteo Acitelli
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In occasione della conferenza Google I/O 2015 di San Francisco, i vertici dell'azienda hanno presentato al pubblico Project Brillo, un nuovo sistema operativo per l'Internet delle cose basato su Android. La nuova piattaforma di Google per l’Internet of Things snellisce il sistema operativo Made in Google e richiede requisiti minimi molto bassi in termini di specifiche hardware. Nonostante ciò Project Brillo supporta Bluetooth Smart, Wi-Fi e molto altro. Questo nuovo sistema operativo "light" sarà disponibile in una prima versione di prova per gli sviluppatori nel Q3 2015. Oltre a Project Brillo i vertici dell'azienda hanno presentato anche Weave, un tool che consentirà ai vari oggetti di comunicare tra di loro, una piattaforma che verrà rilasciata a fine anno. Dopo Android@Home dunque, il colosso di Mountain View ci riprova e si appresta a lanciare Project Brillo e Weave, due soluzioni che permetteranno agli utenti di controllare i vari dispositivi smart presenti in casa.

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