169 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Puoi usare il tuo PC per aiutare i ricercatori a curare il coronavirus: ecco come

La Stanford University ha esteso l’uso del programma Folding@Home alla ricerca di una strategia per neutralizzare il coronavirus nelle prime fasi dell’infezione. Chiunque può parteciparvi, mettendo a disposizione il proprio computer connesso a Internet per eseguire simulazioni utili al team di ricercatori.
A cura di Lorenzo Longhitano
169 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Per contenere la diffusione del coronavirus sono diversi i comportamenti che ciascuno può adottere: lavarsi frequentemente le mani e limitare le uscite sono due tra i più importanti, ma da questi giorni la tecnologia permette di contribuire direttamente alla ricerca di una cura o di medicinali contro la malattia. Lo ha annunciato in questi giorni la Stanford University, che con il suo programma di ricerca Folding@Home punta a prendere in prestito la potenza di calcolo dei computer messi a disposizione da persone comuni in tutto il mondo, per elaborare nuovi farmaci e strategie di attacco al virus.

Cos'è Folding@Home

Il programma Folding@Home non è qualcosa di nuovo, ma un'iniziativa già decisamente rodata con quasi 20 anni di vita alle spalle. Gli utenti che vi aderiscono mettono a disposizione i propri computer i quali — quando non hanno altre operazioni in coda — eseguono calcoli matematici per conto dei ricercatori, e inviano loro i risultati. I calcoli assegnati non sono operazioni matematiche qualunque, ma tasselli di complesse simulazioni pensate per prevedere il comportamento di determinate proteine.

Nel caso di queste settimane, i ricercatori della Stanford University stanno concentrando i propri sforzi sulla particolare proteina che il coronavirus utilizza per legarsi alle cellule dei polmoni e fare così il suo ingresso nell'organismo ospite. Arrivare a comprendere quali forme specifiche può assumere questa macromolecola è un lavoro complesso che richiede molta potenza di calcolo; portarlo a termine può però portare alla realizzazione di un farmaco capace di interferire con questo processo, rallentando o bloccando le infezioni.

Come partecipare

L'unico passo necessario per partecipare al programma Folding@Home è scaricare il software messo a disposizione dagli sviluppatori, a questo indirizzo. Dopo l'installazione non occorre fare nulla: l'applicazione si metterà al lavoro solamente quando non ci sono altre operazioni in corso, senza cioè rallentare il computer quando è in uso. Il contributo dato non servirà soltanto a comprendere meglio il funzionamento del coronavirus, ma anche quello di numerose altre malattie come cancro, SLA, morbo di Parkinson e malattia di Huntington.

169 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views