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“Quando vedono il velo spariscono e non mi affittano casa”, la denuncia della tiktoker Tasnim Ali

lo ha denunciato la stessa ragazza nelle storie del suo profilo Instagram, spiegando quanta fatica stia facendo per trovare una sistemazione insieme al suo compagno proprio a causa di affittuari che le negano ogni accordo dopo aver scoperto i suoi dettagli anagrafici o aver visto la sua immagine del profilo WhatsApp.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Impossibile trovare una casa in affitto per via della sua provenienza e della sua religione: è il racconto di Tasnim Ali, ragazza di 21 anni di ascendenza egiziana e idolo dei social, dove racconta il suo Islam con ironia per un pubblico di più di mezzo milione di follower. Davanti al razzismo neanche la notorietà online può però fare molto: lo ha denunciato la stessa ragazza nelle storie del suo profilo Instagram, spiegando quanta fatica stia facendo per trovare una sistemazione a Roma insieme al suo compagno proprio a causa di affittuari che le negano ogni accordo dopo aver scoperto i suoi dettagli anagrafici.

Le reazioni al telefono

Nelle clip pubblicate nel corso delle ultime ore, la tiktoker ha ripercorso le tappe di un percorso ormai tristemente noto per le minoranze etniche o religiose che cercano di trovare in affitto una sistemazione per vivere. "Ogni volta che chiamo qualcuno, parliamo tranquillamente fino a quando non mi presento con il mio nome; a quel punto però la voce dall'altra parte della cornetta inizia a cambiare". La telefonata prosegue fino alla sua naturale conclusione ma — continua la ragazza — la conferma che qualcosa è cambiato nel corso della chiamata avviene solo successivamente: "Dopo un'oretta o il giorno stesso dell'appuntamento mi viene detto che la casa è già stata affittata. Capisco che in alcuni casi possa anche essere vero, ma questo accade sempre, con tutte le case. A volte avviene dopo 10 minuti. Addirittura su WhatsApp ho dovuto togliere l'immagine profilo, perché a volte dopo aver dato il numero, non rispondevano più".

Le testimonianze dei follower

Alla testimonianza di Tasnim Ali hanno risposto privatamente alcuni follower nella stessa situazione, dei quali la ragazza ha riportato i messaggi. "Io stessa pensavo fossero mie illusioni — ha continuato la tiktoker nelle storie Instagram — ma parlando con altri stranieri mi hanno confermato che ho ragione a pensarla così". Il suo appello ora è a farsi sentire, per scoprire con l'aiuto dei suoi seguaci quanto sia esteso un fenomeno del quale si parla da anni senza però riuscire a eradicarlo.

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