Questa bolla personale ti isola dal mondo per proteggerti dal coronavirus
Mentre nel mondo le mascherine contro il coronavirus sono oggetto di speculazione senza scrupoli, in Cina c'è chi sta pensando a misure di contenimento personali decisamente più estreme. Un architetto e imprenditore locale ha infatti ideato una sorta di cupola di protezione da indossare come uno zaino e capace di avvolgere chi la indossa dispiegandogli attorno un paio di ali sintetiche, in modo simile a quanto può fare un pipistrello. Il dispositivo non per niente è stato battezzato Be a Batman, e include al suo interno lampade a ultravioletti utilizzate per neutralizzare eventuali virus presenti nell'ambiente protetto.
Quando non in uso, il dispositivo è pensato per poter rimanere comodamente ripiegato nel suo contenitore, da portare in spalla. La struttura portante è realizzata in fibra di carbonio, mentre il materiale delle ali vere e proprie è una pellicola in PVC semitrasparente: dispiegandosi attorno al proprietario, Be a Batman dovrebbe così fornire una prima forma di protezione contro la diffusione del virus attraverso le vie aeree — una sorta di bolla nella quale i contatti con il mondo esterno sono ridotti a zero anche per chi deve recarsi fuori casa per necessità. Non solo: le lampade a ultravioletti delle quali è provvisto il gadget sterilizzano l'ambiente interno liberando dal rischio di contrarre virus.
Il dispositivo per il momento è stato realizzato solamente sulla carta: non ne esiste un prototipo e non è chiaro se arriverà mai sul mercato. Intanto prima di terminarne la progettazione l'emergenza coronavirus potrebbe essere del tutto rientrata; in secondo luogo l'utilizzo di raggi ultravioletti in corrispondenza di aree della pelle scoperta non va preso alla leggera e potrebbe creare problemi agli utilizzatori (e dunque all'ottenimento delle certificazioni necessarie a mettere in vendita il gadget). Per rimanere al riparo dal coronavirus meglio dunque non fare affidamento sull'arrivo di Be a Batman e continuare a puntare sulle buone pratiche elencate dal Ministero della Salute: lavarsi le mani frequentemente ed evitare di portarle al viso, oltre a limitare le uscite e le occasioni di socialità nelle aree più a rischio.