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Questa funzione di Google Maps ti eviterà di rischiare un incidente

Il sistema analizza i dati degli smartphone per capire dove sono i punti in cui gli automobilisti frenano bruscamente, aumentando il rischio di tamponamenti. Le informazioni vengono unite a quelle cartografiche su rotonde, strettoie e altri potenziali fattori di rischio, per creare una mappa delle strade meno sicure ed evitarle in fase di navigazione.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Google Maps è già uno degli strumenti più utilizzati in assoluto per spostarsi in auto, e presto diventerà utile anche a farlo nel modo più sicuro possibile, evitando di rischiare incidenti e tamponamenti. È l'obbiettivo di uno dei prossimi aggiornamenti dell'app sul quale stanno lavorando gli sviluppatori di Google: battezzato Safer routes – o percorso più sicuro – si tratta di una modalità che tra le indicazioni stradali evidenzia quelle più sicure da seguire in automobile.

Come funziona il percorso più sicuro di Google Maps

La modalità funzionerà come un'alternativa ai normali percorsi che è possibile chiedere a Google Maps di privilegiare. Esattamente come già oggi è possibile chiedere il percorso più veloce o più breve possibile, presto tra le opzioni ci sarà anche il percorso più sicuro. Nelle intenzioni di Google, quelli evidenziati saranno i percorsi dove è meno probabile trovarsi coinvolti in tamponamenti e altre tipologie di incidenti. Il modo in cui questa statistica viene calcolata non è stato reso del tutto noto: la casa di Mountain View per il momento ha affermato di volersi concentrare sulla quantità di volte che un determinato percorso costringe a brusche frenate o cambiamenti di direzione, aumentando il rischio che guidatori disattenti tamponino chi sta loro davanti.

I dati dagli smartphone

Il sistema userà i dati degli accelerometri provenienti dagli smartphone degli utenti per identificare i punti in cui la velocità di crociera viene ridotta drasticamente, e identificarli come potenziali punti pericolosi. Questi dati vengono uniti con le informazioni cartografiche dinamiche nelle quali sono segnate rotonde, strettoie, sensi di marcia controluce o strade ad alta percorrenza che possono causare rallentamenti permanenti o ciclici, a seconda dell'ora del giorno. Il risultato dovrebbe fornire una mappa delle vie, delle autostrade, degli svincoli e delle altre zone di un percorso a più alto rischio di tamponamento, in modo tale che il sistema di suggerimento dei percorsi possa evitare i punti rischiosi quando gli viene richiesto di farlo.

L'obbiettivo: evitare 100 milioni di frenate all'anno

Lo scopo del gruppo è arrivare a evitare 100 milioni di frenate brusche ogni anno, con tutte le conseguenze alle quali questi eventi potrebbero portare. Per arrivare a un livello di accuratezza necessario a trasformare questa tecnologia in qualcosa di utilizzabile su base quotidiana da centinaia di milioni di persone serve però del tempo, motivo per cui la novità annunciata non è ancora disponibile all'interno di Google Maps – né è stato anticipato quando lo sarà.

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