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Questa funzione di Instagram blocca gli insulti nei messaggi privati

Gli sviluppatori di Instagram hanno annunciato la disponibilità di un filtro per il blocco dei messaggi privati basato su liste di parole ed espressioni offensive, destinato a creator, influencer e altri iscritti con un grande seguito di utenti. In questo modo per le categorie interessate sarà possibile rispondere ai follower senza necessariamente imbattersi in hater e troll.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il fenomeno degli insulti e delle minacce diffusi attraverso il canale dei messaggi privati di Instagram rischia di rovinare l'esperienza d'uso del social a chi sul social ha un seguito particolare. Sul social creator, influencer e personaggi pubblici diventano involontariamente oggetto dell'attenzione non solo dei fan, ma anche di detrattori violenti: per venire in soccorso a questa categoria di utenti, i gestori del social hanno annunciato in queste ore uno speciale filtro pensato per nascondere gli insulti e le minacce che arrivano nella casella dei messaggi diretti di queste personalità.

A cosa serve il filtro

In effetti creator e influencer si trovano normalmente la casella dei messaggi legata al proprio account intasata di richieste provenienti dai follower, e spesso desiderano rispondere ad alcuni di questi inviti per rapportarsi in maniera più vicina ai loro seguaci. La novità annunciata aiuta ad evitare che per poter rispondere a questi messaggi gli utenti debbano anche imbattersi anche negli eventuali insulti che invece arrivano da troll, hater e leoni da tastiera di vario genere. Battezzata Hidden words, o Parole nascoste, la nuova caratteristica assume l'aspetto di un interruttore che trova posto nella sezione Richieste dei messaggi diretti, ovvero la sezione dei Direct dove si accumulano le richieste di contatto che arrivano da parte degli utenti che non si seguono sul social.

Come funziona

Quando è attivo, l'interruttore compara i messaggi nella casella con una lista di espressioni e parole offensive compilate da Instagram con l'aiuto di associazioni specializzate. Il contenuto delle missive nelle quali viene trovata una corrispondenza viene nascosto; gli utenti possono comunque decidere di leggerlo con un semplice tocco, ma scorrere in modo veloce tra le richieste ricevute diventa un'esperienza meno traumatica. La funzione permette di nascondere le parole offensive anche dai commenti sotto ai post e di aggiungere altre parole e locuzioni alla lista di quelle predefinite.

Dal momento che il sistema si basa su semplici parole chiave facilida controllare in automatico, le verifiche vengono svolte in autonomia dall'app di Instagram sul telefono: i messaggi ricevuti insomma non vengono letti da nessuno. La novità è in fase di debutto negli Stati Uniti e in un numero non precisato di altri Paesi, ma presto dovrebbe essere estesa in tutto il mondo.

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