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Questa moto volante viaggerà a quasi 500 all’ora: avviati i primi test

Pochi giorni fa è arrivato il momento del primo prototipo del velivolo, battezzato Speeder: il produttore lo ha mostrato in funzione in condizioni strettamente controllate, durante un volo di prova che è andato a buon fine. La strada per l’arrivo sul mercato del primo modello acquistabile è però ancora lunga.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il sogno della moto volante annunciato dalla startup statunitense JetPack Aviation si è fatto un passo più vicino alla realizzazione: dopo la costituzione della startup e la raccolta dei primi fondi avvenuti ormai nel 2019, pochi giorni fa è arrivato infatti il momento del primo prototipo del velivolo. Il gruppo lo ha mostrato in funzione in condizioni strettamente controllate, durante un volo di prova che si è tenuto in California: il test è andato a buon fine, ma la strada per l'arrivo sul mercato del primo velivolo acquistabile è ancora lunga.

Da mesi ormai JetPack Aviation ha una pagina web nella quale elenca le caratteristiche della sua moto volante, che avrà il nome di Speeder come i veicoli fluttuanti dell'universo di Star Wars. Proprio come gli Speeder cinematografici, il mezzo in via di sviluppo in realtà si può chiamare informalmente moto solo in virtù del fatto che il pilota deve salirvi a cavalcioni, sporgendosi in avanti proprio come per guidare una moto di grossa cilindrata; per il resto il velivolo non dispone di ruote e può viaggiare solo a mezz'aria. Fino a ora però il gruppo non aveva ancora dimostrato le capacità di quanto aveva in cantiere, e il test realizzato in queste ore è servito proprio a dimostrare come la tecnologia in possesso dell'azienda possa effettivamente portare prima o poi a un prodotto finale.

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Durante il volo inaugurale la moto volante è rimasta indirettamente ancorata al terreno da un cavo che le ha comunque dato la libertà di manovra necessaria ai test. Il velivolo ha portato a termine con successo operazioni di decollo, volo a punto fisso, imbardata e avanzata prima di tornare lentamente a terra e regalare ai tecnici dati necessari al perfezionamento del mezzo. In effetti per il momento lo Speeder somiglia più a uno stendipanni volante che a una moto: gli ingegneri stanno ancora cercando di far quadrare l'utilizzo di 4 motori jet con la stabilizzazione necessaria a far sì che il mezzo non si rovesci al primo errore di controllo o al primo imprevisto. Per questo motivo il proptotipo è costituito sostanzialmente da una impalcatura metallica e dai quattro propulsori che dovranno essere perfezionati per mantenere la stabilizzazione reattiva come quella garantita dalle eliche di un comune drone a spinta elettrica.

Il gruppo sta lavorando già sul prossimo modello del prototipo, che sarà realizzato in fibra di carbonio e monterà finalmente una sorta di scocca che lo farà somigliare maggiormente alla versione definitiva diffusa ormai più di un anno fa. Quest'ultima iterazione dovrebbe montare 6 motori anziché 4 e arrivare a una velocità massima di oltre 480 chilometri orari alzandosi fino a 4 chilometri e mezzo di altitudine. Il prezzo non sarà basso: inizialmente fissato a 380.000 dollari, secondo il CEO dell'azienda è destinato ad aumentare prima della messa in commercio che ancora non si sa quando avverrà.

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