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Questa ragazza è riuscita a fare incriminare l’assassino della sorella grazie a TikTok

La vicenda era rimasta per anni un cosiddetto cold case, o un caso a pista fredda, mai risolto dalla polizia. Una volta riportata su TikTok la storia è finita all’attenzione di milioni di persone ed è tornata sotto la lente delle forze dell’ordine locali insieme a nuovi indizi forniti dalla giovane.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In mezzo a milioni di video di danza, comicità, canto e curiosità, su TikTok trovano posto anche contenuti più utili. I video educativi appassionano una buona fetta di utenti così come qualli di cucina, ma il caso della trentunenne statunitense Sarah Turney è diverso da qualunque cosa apparsa sulla piattaforma di condivisione video. La donna ha utilizzato TikTok per portare avanti un'indagine sull'assassinio della sorella scomparsa nel 2001 all'età di 17 anni, e con le prove ottenute e mostrate a milioni di spettatori è riuscita a far riaprire il caso alla polizia locale che ha poi incriminato il presunto assassino.

La vicenda è rimasta per anni un cosiddetto cold case, o un caso a pista fredda, mai risolto dalla polizia. La sorellastra di Sarah, Ashley, era infatti scomparsa senza lasciare tracce dalla casa dove entrambe abitavano sole con il padre biologico di Sarah, Michael. Ai tempi il ritrovamento di un biglietto con la firma dell'allora 17enne aveva fatto pensare a una fuga volontaria, ma presto il caso si rivelò essere una vera e propria sparizione. Nel 2006 un serial killer si assunse falsamente la responsabilità dell'omicidio, e anche se i sospetti sul patrigno di Sarah nel frattempo si erano intensificati la polizia non è mai riuscita del tutto ad approfondire la sua posizione.

Michael Turney è stato successivamente arrestato nel 2010 per detenzione di esplosivi, ma dopo aver scontato 7 anni di prigione è tornato in libertà; è stato a questo punto che Sarah – che quasi subito si è convinta del ruolo del padre nella scomparsa della sorellastra – ha iniziato a raccogliere materiale sulla famiglia e indizi che sottolineassero il rapporto ossessivo del genitore nei confronti della figliastra. Sarah ha insistito per la sua strada con ogni mezzo social a sua disposizione, da Instagram a un podcast dove ha riassunto tutta la vicenda – fino ad arrivare a TikTok. Qui il pubblico della piattaforma si è appassionato alla sua storia regalandole visualizzazioni e visibilità.

Tra le clip caricate figurano anche un vecchio video della giovane Alyssa nel quale dà del pervertito al padre, più un audio nel quale Sarah si confronta con il genitore sentendosi rispondere che avrà la conferma delle risposte che cerca "solo sul suo letto di morte". Parte di questo materiale non era stato acquisito dalle forze dell'ordine fino a quando il profilo di Sarah non ha avuto un largo seguito. Il contributo della ragazza è risultato determinante per le indagini che nel frattempo sono state riaperte e hanno portato all'arresto di Michael Turney con l'accusa di omicidio volontario, ed è riconosciuto dalla polizia.

 
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