27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Questi due videoportali giganti collegano due città europee e sembrano usciti da Stargate

Per aiutare la popolazione a ritrovare un senso di unità e vicinanza nei confronti dei propri vicini, la cittadina di Vilnus, in Lituania, ha svelato in queste ore una soluzione originale: un colossale portale video che mette in contatto una delle piazze principali del paese con la città di Lubin, in Polonia.
A cura di Lorenzo Longhitano
27 CONDIVISIONI
Immagine

Oltre a minacciare le economie mondiali e la vita di milioni di persone, la pandemia globale di coronavirus ha messo in pericolo relazioni interpersonali e sociali su molteplici livelli, rendendo più difficile incontrarsi e venirsi incontro a congiunti, parenti, amici, colleghi e conoscenti. Per aiutare la popolazione a ritrovare un senso di unità e vicinanza nei confronti dei propri vicini, la cittadina di Vilnus, in Lituania, ha svelato in queste ore una soluzione originale: un colossale portale video che mette in contatto una delle piazze principali del paese con la città di Lubin, in Polonia.

Il portale tra le città

L'esistenza del progetto è stata annunciata in queste ore dall'ufficio per il turismo locale, ma il portale è terminato e già funzionante. Si tratta di un grande schermo circolare incastonato in una vistosa cornice, che restituisce un effetto fantascientifico ricordail film culto Stargate. Posizionato nella piazza antistante la stazione ferroviaria, il portale trasmette infatti delle immagini in tempo reale che provengono da un altro oggetto identico e posizionato a più di 600 chilometri di distanza. Entrambi i dispositivi sono infatti dotati di webcam e sono impostati per inviare le immagini registrate in diretta all'altro capo delle comunicazioni.

Immagine

"Un ponte che unisce"

In sostanza i due portali si comportano come farebbe qualunque coppia di smartphone o computer impegnati in una videochiamata, con un paio di differtenze non di poco conto. La prima è che i gadget sono perennemente in funzione e la seconda è che la grandezza dello schermo offre veramente l'illusione che i dispositivi possano essere attraversati per teletrasportarsi all'altro capo come avveniva in Stargate. L'effetto è voluto, ed è pensato per enfatizzare il concetto che le minacce più pressanti per il genere umano sono "causate da mancanza di empatia e da una percezione ristretta dei confini globali, che spesso si limita a quelli nazionali".

Realizzati nel corso di 5 anni per volere delle due città coinvolte, del Crossroads Centre for Intercultural Creative Initiatives e della Benediktas Gylys Foundation, i due portali saranno seguiti da altre coppie di dispositivi in altre città europee. Il progetto in realtà è stato concepito prima della pandemia di coronavirus e rappresenta "un ponte che unisce e un'invito a elevarsi al di sopra di pregiudizi e conflitti che appartengono al passato". Averlo ultimato proprio in questi mesi difficili non può però non assumere un significato particolare per i suoi futuri utilizzatori.

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views