Per anni le autorità hanno cercato un metodo per accedere agli ormai sicuri smartphone, che, soprattutto nel caso degli iPhone, risultano essere completamente inespugnabili se non si conoscono i dati d’accesso e, quindi, le password impostate dal proprietario. Almeno fino ad ora, perché una misteriosa startup americana chiamata Grayshift avrebbe messo a punto un dispositivo in grado di sbloccare gli iPhone, mettendolo poi in vendita alle forze di polizia. Si chiama GrayKey ed è una “scatola” in grado di penetrare anche gli iPhone più sicuri, compreso l’ultimo modello di iPhone X e diversi iPad.
Secondo la startup, il dispositivo è in grado di accedere agli iPhone dal 6 all’X e a diversi iPad, purché sia installato iOS 10 o 11; il supporto per iOS 9 dovrebbe arrivare entro i prossimi mesi. Le forze di polizia possono acquistare questo device in due versioni: una da 15.000 dollari che richiede una connessione ad internet e ha un massimo di 300 utilizzi e una da 30.000 dollari in grado di funzionare offline e che offre sblocchi illlimitati. Stando alle notizie diffuse finora, ad acquistare il dispositivo per il momento sarebbero state la Maryland State Police e l’Indiana State Police, mentre la Miami-Dave County Police starebbe programmando di acquistarlo.
Per quanto riguarda le agenzie governative, secondo le indiscrezioni i servizi segreti americani vorrebbero acquistarne mezza dozzina, mentre il Dipartimento di stato si sarebbe già procurato alcuni di questi dispositivi. Anche la Drug Enforcement Agency sarebbe interessata. Il funzionamento è semplice: si connette l’iPhone al dispositivo e si avvia la procedura, che può richiedere dalle due ore a più di tre giorni a seconda della lunghezza del codice. Una volta individuato, il codice viene mostrato sullo schermo e i dati contenuti nell’iPhone vengono scaricati nella memoria di GrayKey. Ovviamente questo dispositivo potrà continuare a funzionare fino a quando Apple non correggerà le falle che consentono questo sblocco.