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Questo water trasforma gli escrementi in denaro per comprare cibo e libri

I ricercatori dell’Ulsan National Institute of Science and Technology (UNIST), in Corea del Sud, hanno realizzato uno speciale water che raccoglie i materiali di scarto degli studenti e li trasforma in energia ricompensando chi desidera partecipare alle operazioni con moneta spendibile all’interno del campus per comprare cibo, libri e molto altro.
A cura di Lorenzo Longhitano
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La soluzione al dramma dei cambiamenti climatici passa anche da un utilizzo più oculato delle fonti di energia, e privilegiare quelle rinnovabili è sicuramente una priorità da abbracciare al più presto. Un approccio interessante al riguardo arriva dall'Ulsan National Institute of Science and Technology (UNIST), in Corea del Sud: i ricercatori dell'università asiatica hanno infatti realizzato uno speciale water che raccoglie i materiali di scarto degli studenti e li trasforma in energia ricompensando chi desidera partecipare alle operazioni con moneta spendibile all'interno del campus per comprare cibo, libri e molto altro.

Il principio di base non è nuovo: se trattate adeguatamente le biomasse sono una promettente fonte di energia, e BeeVi punta proprio a fare questo. In superficie è una normale toilette che anziché utilizzare l'acqua fa defluire i rifiuti attraverso un sistema di aspirazione, come avviene sugli aerei. La scelta permette di risparmiare acqua e spedisce direttamente gli scarti in una cisterna che in realtà nasconde al suo interno un bioreattore – un vero e proprio laboratorio dove lavorano incessantemente batteri anaerobi che aggrediscono il materiale ricevuto e producono a loro volta un materiale di scarto che può però tornare decisamente utile, ovvero concime e metano in quantità. E mentre il concime può essere esportato come materiale agricolo, il gas può essere riutilizzato direttamente in sede come fonte di riscaldamento o di energia.

Al meccanismo, in realtà in sé già ben rodato, i ricercatori hanno collegato diversi impianti universitari come un forno a gas, una caldaia e una batteria comune che può stoccare l'energia generata in eccesso dal sistema. Il tocco finale che ha reso unica la soluzione ideata è proprio il sistema di ricompense destinato a chi desidera partecipare al progetto, basato su una valuta virtuale chiamata Ggool: chiunque utilizzi il WC guadagna un quantitativo predeterminato di valuta, pari a 10 Ggool al giorno: la moneta non ha alcun valore fuori dal campus, ma si può stoccare all'interno dello smartphone e utilizzare per acquistare beni come caffè, noodle, frutta; in alternativa la valuta si può accumulare giorno dopo giorno per acquistare beni più costosi come libri e strumentazione accademica.

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