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Questo zainetto avvisa i non vedenti quando stanno per colpire un oggetto

All’esterno lo zaino è dotato di sensori, fotocamere e GPS per catturare le informazioni su ciò che lo circonda. All’interno, un computer esegue algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano i dati catturati per riconoscere eventuali pericoli attorno a chi lo utilizza. Un sistema audio bluetooth avvisa l’utente di spostarsi in tempo per evitare ostacoli.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Tra gli ostacoli che deve affrontare quotidianamente chi è non vedente o ipovedente, quello di spostarsi a piedi è uno dei più complessi da superare. Gli ausili a disposizione di questa categoria di persone per compensare la mancanza di stimoli visivi provenienti da strade e marciapiedi non mancano, ma i rischi che si celano dietro all'impossibilità di percepire potenziali pericoli a distanza sono comunque numerosi e gravi. Un aiuto sostanziale potrebbe arrivare presto dall'intelligenza artificiale: a dimostrarlo c'è uno zainetto hi tech fornito di sensori e algoritmi che si accorge quando il proprietario sta per colpire un ostacolo o è su una traiettoria pericolosa.

Il progetto è il parto dell'ingegnere informatico Jagadish K. Mahendran, specialista in computer vision e intelligenza artificiale presso la University of Georgia, negli Stati Uniti. Il sistema che ha ideato funziona in modo simile a come si comportano i sistemi di guida autonoma sperimentati su veicoli come le auto elettriche Tesla, anche se in modo meno sofisticato e soprattutto concentrato sui marciapiedi anziché sulla carreggiata.

Come funziona lo zainetto per non vedenti

Un set di fotocamere e sensori montati sullo zaino e su un marsupio riprende i dintorni catturando immagini ad alta frequenza, mentre una unità GPS montata in cima allo zaino registra la posizione in tempo reale per aiutare a contestualizzare le immagini. Il tutto viene analizzato da un computer all'interno dello zaino che utilizza l'intelligenza artificiale per distinguere gli elementi di carreggiata e marciapiede, calcolarne la distanza e l'eventuale velocità di avvicinamento. Alberi, pedoni, automobili e altri potenziali ostacoli vengono riconosciuti dal sistema, che può così avvisare chi porta lo zaino quando si trova su una traiettoria pericolosa. Le comunicazioni avvengono tramite bluetooth, dirette a un auricolare nell'orecchio dell'utente sotto forma di brevi messaggi che avvisano se un ostacolo si trova a destra, a sinistra, di fronte o in alto.

Per il momento il sistema non è in vendita, ma Mahendran spera di riuscire ad aprire una pagina di crowdfunding su GoFundMe tramite la quale fornirlo a chi lo richiede. Il futuro però punta sempre di più in questa direzione, dal momento che le componenti necessarie a realizzare lo speciale zainetto si stanno facendo sempre più economiche e disponibili: una soluzione commerciale basata su un sistema simile non è lontana.

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