È come costruire una struttura fatta di Lego, solo che al posto di un gioco per bambini qui si parla di un vero e proprio computer di ultima generazione. È la nuova proposta di Acer, che con il suo Revo Build va ad applicare il concetto alla base degli smartphone modulari – Project Ara di Google su tutti – ad una piattaforma più ingombrante come può essere un PC. Nasce così la serie Revo Build, la quale si compone di un "cuore" al quale possono poi essere aggiunti nuovi blocchi che portano nuove funzionalità e forniscono una maggiore potenza di calcolo.
Tra questi blocchi, l'azienda ha annunciato l'arrivo di hard disk da 500 GB e 1 TB, una piattaforma per la ricarica wireless, casse audio, schede grafiche, proiettori e un microfono. Questi (e altri) blocchi aggiuntivi saranno rilasciati gradualmente nel corso del tempo, in modo da fornire alla nuova piattaforma aggiornamenti costanti. Non è difficile capire perché Acer abbia intrapreso questa strada: da sempre l'aggiornamento di un PC è un compito gravoso e spesso complesso se non si hanno le competenze adatte. La soluzione di Revo Build permette invece a tutti di mettere mano al proprio computer. Da un lato, quindi, Acer propone un approccio innovativo al settore, dall'altro è inevitabilmente un approccio limitante.
Essendo una tecnologia proprietaria, gli aggiornamenti disponibili saranno esclusivamente quelli prodotti da Acer, quindi gli utenti non potranno rivolgersi a terze parti per i nuovi componenti. È il prezzo da pagare per poter aggiornare un computer che comunque non punta tutto sulla potenza. Viste le dimensioni ridotte, il Revo Build si avvale di un processore Intel Celeron o Pentium, con un massimo di 8 GM di RAM e un blocco dedicato alla scheda video del quale non si conoscono ancora le caratteristiche. La prima unità di Revo Build – il blocco base – sarà venduta in Europa, Medio Oriente e Africa a partire dal prossimo ottobre a 199 euro.