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Ruzzle, il gioco che fa impazzire il mondo. Intervista esclusiva agli sviluppatori di Mag Interactive

L’intervista a Daniel Hasselberg, Product Manager di MAG Interactive, la software house svedese che ha realizzato il gioco diventato il tormentone dell’anno.
A cura di Angelo Marra
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La moda del momento nel campo dei social & mobile games è senza dubbio Ruzzle, il gioco disponibile su Facebook e su smartphone e tablet che sta letteralmente facendo impazzire il mondo, vip compresi. Ho chiesto a Daniel Hasselberg, Product Manager di MAG Interactive – la software house svedese che ha sviluppato il gioco –  di raccontarci qualcosa del loro prodotto di punta e di tutti gli altri progetti su cui sono al lavoro.

Ciao Daniel, raccontaci qualcosa del tuo team. Quando è nato e da chi è composto?

Mag Interactive è stata fondata nel 2010 a Stoccolma, in Svezia. Siamo un gruppo di dieci persone che amano sviluppare app e realizzare cose che rendono la vita delle persone un po' più divertente. E' davvero una sensazione stupenda sedersi in un autobus oppure in un bar e vedere le persone che giocano e discutono del gioco che hai realizzato!

Come è nata l'idea di Ruzzle?

In un primo momento abbiamo realizzato applicazioni per altre aziende ma nel 2011 abbiamo deciso che dovevamo iniziare a realizzarle in proprio. In quel periodo i giochi di parola erano diventati molto popolare in Svezia, anche se abbiamo pensato che ai più famosi mancassero un sacco di cose essenziali per diventare un grande gioco. Così abbiamo deciso di farne uno social, un gioco di parole a turni che era migliore di quelli a cui giocavano i nostri amici e familiari.

Volevamo qualcosa che fosse veloce e che desse più di una "mossa" prima di aspettare il tuo avversario. Così abbiamo finito per fare qualcosa ispirato al gioco da tavolo Boggle. Abbiamo anche voluto aggiungere classifiche e statistiche per permettere alle persone di vedere i loro miglioramenti e consentire un buon abbinamento di "avversari casuali" in modo che ci si possa divertire con persone con lo stesso livello di abilità.

Il gioco è stato scaricato da oltre 11 milioni di persone in 100 Paesi nel mondo e l'app su Facebook ha più di 5 milioni di utenti unici mensili. Come vi spiegate un tale successo?

Attualmente abbiamo raggiunto i 18 milioni di giocatori e naturalmente siamo molto felici della cosa. I primi 4-5 milioni di utenti li abbiamo raggiunti tra Svezia, Danimarca, Norvegia e Olanda. Tra ottobre e novembre abbiamo lanciato sui market il gioco in Spagna e Italia e dopo pochissimo tempo il vostro Paese è completamente impazzito per Ruzzle. Prima o poi dovremo venire in Italia e guardare le persone giocare per poter credere che sia vero!

Secondo la vostra opinione, qual è il futuro del social & mobile gaming?

Vedremo molti più social game nei prossimi anni. Si adattano perfettamente al cittadino urbano visti i numerosi momenti liberi sull'autobus, sui treni per i pendolari, quando c'è la pubblicità in tv ecc in cui si preferisce giocare o chattare piuttosto che non far nulla. Anche la natura ‘a turni' del gioco li rende perfetti, non appena hai un momento libero il gioco è lì che ti aspetta. I nostri giochi di nicchia che richiedono alcune abilità di pensiero e di mente non fanno pesare l'attesa, in quanto molto stimolanti per il cervello, e sono in grado di monitorare anche il vostro miglioramento nelle statistiche di gioco.

Avete altri progetti in cantiere?

Abbiamo appena realizzato un secondo gioco chiamato QuizCross che attualmente è tra i primi 10 scaricati su iPhone in Italia. Entro un paio di settimane presenteremo anche la versione per Android. Oltre a questo stiamo lavorando su numerosi prototipi, sicuramente sforneremo altri giochi nel 2013.

Un ringraziamento particolare a Tecla C. Antignani per il contributo alle traduzioni.

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