video suggerito
video suggerito

Samantha 2.0, la nuova sex doll in grado di sottomettere e rimproverare gli utenti

L’evoluzione delle sex doll è in continua crescita. Santos, “padre” di Samantha: “Presto potranno avere figli”. E si parla anche di una versione maschile.
A cura di Enrico Galletti
85 CONDIVISIONI
Immagine

Si chiama Samantha, è la prima sex doll dotata di intelligenza artificiale, in commercio da alcuni mesi. E presto arriverà una nuova versione: una Samantha 2.0. Lo ha annunciato, nel corso di una lunga presentazione, Sergi Santos, il "padre" catalano della nuova sex doll che debutterà in commercio a 2018 inoltrato. La nuova Samantha, stando alle previsioni, farà grandi passi in avanti. E, neanche a dirlo, diventerà incredibilmente più "umana". Su questa grande novità Santos si è soffermato a lungo, e ha assicurato che Samantha avrà un "cuore". Il che significa che "potrà dire se l'utilizzatore si sta comportando bene o se, invece, è cattivo".

La nuova sex doll è frutto di un lavoro di almeno due anni, con l'intelligenza artificiale che ha provato a sviluppare un vero e proprio "cervello" all'interno della bambola. L'obiettivo, chiaramente, è quello di portare Samantha a sfiorare quanto più possibile le caratteristiche umane. E sempre per il 2018 è pronta un'altra sex doll, che si chiamerà Harmony 2.1. Quest'ultima, oltre ad avere una speciale modalità di "sottomissione", sarà anche in grado di riconoscere i nomi propri dei membri del nucleo familiare.

Queste prime indiscrezioni altro non fanno che confermare la rapida evoluzione delle sex dolls "che – ha spiegato Santos in una intervista – oltre a riconoscere bellezza e i concetti di giusto e sbagliato, presto avranno anche la possibilità di riprodursi". Con i nuovi modelli, in uscita nel 2018, si avrà campo libero sulla scelta della configurazione "estetica". Ci saranno trenta diversi volti, almeno quindici tipologie di fisico e le misure del seno variabili in base ai gusti dell'acquirente. Ma tutte queste novità così all'avanguardia avranno una netta ricaduta sui prezzi. Per portarsi a casa la Samantha 2.0 sarà necessario spendere circa 3.000 euro. Mentre per la Harmony 2.1 si toccheranno picchi di 15.000. Insomma, dei prezzi non proprio abbordabili, che vanno però letti nell'ottica di una continua innovazione e di un lavoro costante a fianco delle ultime tecnologie. E pare che in cantiere ci sia anche una versione maschile della sex doll. Ma il futuro (e l'evoluzione) è ancora da vedere.

85 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views