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Samsung, calo degli utili del 25%. E la concorrenza cinese si rafforza

Samsung continua a perdere terreno. Il Q2 2014 evidenziano un nuovo calo del 25%. Il fatturato nel secondo semestre è stato di 54,1 miliardi di dollari, con un utile di 7,1 miliardi di dollari. Nello stesso periodo dello scorso anno l’utile era di 9,5 miliardi. E la concorrenza cinese si fa sempre più forte.
A cura di Francesco Russo
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E il tempo di fare un po' di conti in casa Samsung, con la fase della pubblicazione dei dati finanziari, quelli del Q2 2014 che coincide in questo periodo. E i dati pubblicati oggi del colosso coreano, leader indiscusso nel settore mobile, sono negativi rispetto al periodo. Il calo sarebbe quantificabile del 25%, quindi con un utile di 7,1 miliardi di dollari, quando lo scorso anno, nello stesso periodo, furono 9,5 miliardi di dollari. Il fatturato complessivo è di 54,1 miliardi di dollari. C'è da dire che non è un dato che sorprende, anzi, conferma il trend negativo che ha caratterizzato gli ultimi dati trimestrali di Samsung. E' evidente che la concorrenza cinese sta facendo sentire i suoi effetti.

Samsung in questi anni ha visto cresce molto le quote di mercato sul mobile, con la vendita di tablet e soprattutto smartphone che hanno avvuto la meglio anche su un brand come Apple. Ma ora il mercato mobile sta andando verso la saturazione, soprattutto il mercato legato ai prodotti di punta. Solo qualche anno fa, questi erano i prodotti con cui Samsung, grazie alla linea Galaxy, ha potuto sbaragliare il mercato, realizzando profitti elevati. Ma oggi le esigenze degli utenti sono diverse e il mercato, dal punto di vista delle prestazioni dei prodotti, è abbastanza allineato, equilibrato. Quindi si punta ad avere si un buon prodotto performante, ma cercando di risparmiare. E con questi ultimi due ingredienti la concorrenza cinese ha saputo imporsi sul mercato con successo.

E gli analisti individuano in Xiaomi e Lenovo come i due brand mobile cinesi in grado di avere la meglio in questa fase, con prodotti dalle performance elevate, ma con un evidente risparmio per le tasche degli utenti. Insieme a questi, vanno menzionati anche Huawei e ZTE.

Samsung comunque manifesta un certo ottimismo di fronte a questi dati, sostenendo che il calo delle vendite dei tablet è dovuto al ciclo di sostituzione dei prodotti, più lungo rispetto a quanto avviene di solito per gli smartphone. E aggiunge che di solito questo è un periodo dai risultati bassi e si attende un terzo trimestre del 2014 con numeri positivi. E a questo scopo dovrebbero contribuire i nuovi smartphone, probabilmente Galaxy F e il Galaxy Note 4.

Ma sul calo di Samsung gli analisti sostengono che abbia inciso anche il rafforzamento del Won (la valuta coreana) sul dollaro. Il Won ha recuperato l'11% del suo valore negli ultimi mesi e il 7% dal luglio 2013. Una moneta forte, come in questo caso, può avere effetti negativi specie per le esportazioni, visto il prezzo più elevato.

E' finita l'epoca d'oro per Samsung? Da quello che si vede, è necessario che il colosso coreano riveda al più presto le proprie strategie per contenere l'avanzata cinese. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi.

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