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Samsung ha venduto un milione di Galaxy Fold in tutto il mondo

Lo smartphone con schermo pieghevole del gruppo coreano è nato come un dispositivo di nicchia ma è stato comunque acquistato da un numero considerevole di persone. Le cifre sono lontane da quelle dei dispositivi più venduti sul mercato, ma superano quelle di numerosi e più economici smartphone di tipo classico.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In molti, prima dell'uscita di Samsung Galaxy Fold, si sono chiesti se un prodotto del genere avrebbe potuto riscuotere successo: il primo telefono con schermo pieghevole della società (e il primo dopo il deludente Flexipai Royole) è accattivante ma costoso, e soprattutto è stato parzialmente riprogettato alla vigilia del lancio per problemi di robustezza che ne hanno minato da subito la reputazione nei confronti dei potenziali acquirenti. Nonostante questo però pare che il gadget sia andato a ruba: secondo quanto dichiarato da Samsung, infatti, il gruppo coreano sarebbe già riuscito a piazzare ben un milione di Galaxy Fold in tutto il mondo.

Non che un milione sia una cifra da best seller: gli iPhone di Apple in un trimestre arrivano facilmente a 10 volte tanto, così come i migliori dispositivi di Huawei e di numerosi altri produttori compresa la stessa Samsung, che per superare le cifre fatte registrare da Galaxy Fold non ha neppure bisogno di contare su assi nella manica come Galaxy S10 e Note 10. La cifra resta comunque impressionante, soprattutto considerando la tipologia del prodotto e i problemi che ne hanno interessato il lancio.

Innanzitutto Galaxy Fold è un dispositivo unico nel suo genere e lo sarà almeno fino all'arrivo sul mercato — previsto tra poche ore — del nuovo Razr di Motorola: per quanto interesse abbia suscitato nel pubblico l'idea di poter piegare lo schermo del proprio telefono, non era scontato che in molti avrebbero tramutato la curiosità in una intenzione d'acquisto. Il gadget inoltre è stato riprogettato poco prima del lancio inizialmente previsto per questa estate, perché afflitto da problemi al display e alla relativa cerniera che lo rendevano estremamente fragile. Anche dopo aver riprogrammato il lancio le prime recensioni (e la stessa Samsung) non hanno esitato a definire Galaxy Fold come un prodotto delicato e da trattare con cura.

A questi due aspetti che sono valsi a Galaxy Fold parecchie critiche (la più dura è che si tratti di un dispositivo non ancora pronto per la vendita) si sommano altre due variabili da non sottovalutare. La prima è il prezzo di 2000 dollari al pezzo (2050 euro in Italia); la seconda è la diffusione, che ha visto il telefono distribuito solamente in alcuni Paesi e di certo non in modo capillare come ad esempio i dispositivi i fascia media della serie A del gruppo. Galaxy Fold è insomma nato come un dispositivo di nicchia, rivolto a poche persone che, per via dei problemi che ha avuto, avrebbero potuto benissimo non fidarsi di un simile acquisto. Il fatto che sia stato venduto in un milione di unità in poche settimane — meno dei best seller ma comunque più di molti smartphone tradizionali — testimonia se non altro che l'interesse per questo tipo di dispositivi non è scemato nel tempo. La responsabilità di tenere alto questo interesse ora è di tutti i produttori, chiamati a lanciare gadget finalmente più economici e adatti alla vita di tutti i giorni.

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