237 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Facebook potrebbe diventare una banca

Il Financial Times, autorevole giornale economico, svela che Facebook starebbe pensando di fare un altro importante passo, cioè quello di consentire ai propri utenti anche di poter scambiare denaro. Ma non ci sono ancora conferme ufficiali.
A cura di Francesco Russo
237 CONDIVISIONI
Immagine

Facebook ormai sembra ormai aver superato quel periodo di crisi che seguì lo sbarco a Wall Street e dopo aver recuperato ed essere diventata anche più "preziosa" di Amazon, in termini di capitalizzazione, sta mettendo a segno un colpo dietro l'altro, proprio nell'anno in cui ha compiuto i 10 anni. E, secondo quanto afferma il Financial Times, Facebook starebbe per ottenere, mancano poche settimane, l'approvazione per un nuovo servizio che dovrebbe consentire agli utenti, del più grande social network del web, anche di scambiare denaro. E se la Banca Centrale d'Irlanda dovesse rilasciare la propria approvazione, Facebook consentirà agli utenti di fare operazioni di trasferimento di denaro, non molto diverse da quelle tipo Money Transfer, ma tutta sulla piattaforma.

Quindi non solo immagini, video, ma Facebook adesso vuole lanciarsi a garantire anche servizi finanziari che di fatto amplierebbero di molto le possibilità di un coinvolgimento continuo dell'utente sulla piattaforma. E a quanto pare, sempre da quanto riferisce FT nell'edizione online, Facebook avrebbe iniziato a trattare con TransferWise, Moni Tecnologie e Azimo, tre startup londinesi, per la prossima costruzione del progetto. E nel caso di Azimo Facebook avrebbe addirittura offerto 10 milioni di dollari a uno dei co-founder, come sviluppatore del progetto stesso. Ma da Facebook giunge solo una secca smentita, etichettando queste voci come "speculazione".

E sempre secondo le fonti ben informate invece, per dare vita a questo progetto e quindi ottenere l'autorizzazione dalla Banca Centrale d'Irlanda, Facebook dovrebbe garantire un capitale di 350 mila euro e un ammontare di capitale pari a quello emesso. Per questo non ci dovrebbero essere poi grossi problemi.

Se davvero dovesse andare in porto con questo progetto Facebook darà un spinta ulteriore alla propria piattaforma, soprattutto orientato allo sviluppo della stessa nei paesi delle cosiddette "economie emergenti". Sono una settimana fa la piattaforma di Zuckerberg ha toccato quota 100 milioni di utenti in India. E sono proprio i paesi delle economie emergenti, che oltre all'India annoverano anche l'Indonesia, il Brasile, la Russia, e anche la Cina, in un secondo momento, i terreni attraverso cui Facebook può ancora espanderso in termini numerici, essendo i paesi delle economie occidentali ormai quasi saturi. E proprio nei paesi asiatici, se questo progetto dovesse andare in porto, Facebook si troverà di fronte Alibaba e Tencent (l'azienda di LINE, per intenderci), veri giganti del settore, che stanno già trasformando le loro piattaforme in sistemi di pagamento mobile. Senza dimenticare Google che con "Wallet" che consente ormai da due anni agli utenti di inviare denaro via web, app e email.

Insomma, Facebook non rappresenta più solo e soltanto una piattaforma di social network, e questo è ormai chiaro a tutti, di conseguenza gioca il ruolo di grande azienda provando a diversificare i propri servizi e provando anche a monetizzare attraverso altri strumenti che non siano solo la pubblicità, come è attualmente. Se Facebook riuscirà a mettere a segno questo nuovo colpo, allora lo scenario potrà davvero cambiare radicalmente, ma il tutto deve passare al vaglio degli utenti però.

237 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views