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Share televisivo a suon di tweet, il social network diventa il nuovo telecomando della tv

Una nuova ricerca condotta da Neilsen svela una sempre maggiore interazione tra lo share televisivo e l’attività degli utenti sui più famosi social network. Al top i reality ed i talent show, ma anche sport e programmi comici. Peggio quelli “drammatici”.
A cura di Daniele Cretella
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Twitter e la TV hanno molto in comune. Probabilmente molto più di quanto non si possa immaginare. Non è certo una novità per gli utenti abituali del più famoso sito di micro blogging il fatto che, in corrispondenza di eventi o trasmissioni televisive, il numero di tweet ad essi dedicati aumenta a dismisura, fino a sfociare, nei casi di maggiore interesse mediatico, nella lista delle "Tendenze".

Ma che effetto ha tutto ciò sullo share televisivo? E' a questa domanda che ha cercato di dare una risposta la recente analisi condotta dall'istituto Neilsen dedicata alle interazioni tra TV e social network. Già in passato, alcune ricerche realizzate dall'istituto avevano appurato una certa affinità tra Twitter e la TV svelando che ben il 53% dei possessori di tablet e smartphone utilizza abitualmente il proprio dispositivo per accedere ai più famosi social network direttamente dalla poltrona di casa mentre assiste a spettacoli ed eventi televisivi.

La recente analisi è andata, però, ben al di là del mero dato "sociologico", confermando un profondo legame tra i tweet degli utenti ed i diversi contenuti televisivi monitorando le interazioni di 221 diversi episodi. Ebbene, il dato emerso non sembrerebbe lasciare spazio a particolari interpretazioni, svelando un'aumento dello share televisivo per gli spettacoli ed eventi in corrispondenza dell'aumento del numero dei "tweet" nel 29% degli episodi.

Ovviamente, non tutti i contenuti vantano lo stesso grado di interesse. Come prevedibile, infatti, sono i reality ed i talent show quelli a rientrare più facilmente tra le "Tendenze" e di conseguenza ad aumentare il numero di telespettatori, ma anche eventi sportivi e spettacoli comici sembrano avere un ottimo riscontro grazie alle iniziative volte al coinvolgimento degli utenti (come la possibilità di proporre domande in diretta od esprimere una preferenza). Meno incisivo, invece, è l'impatto con contenuti di genere "drammatico".

Il monitoraggio delle interazioni tra contenuti televisivi e social network non sarebbe destinato a rimanere un'analisi "una tantum", bensì potrebbe essere parte integrante di un nuovo accordo stipulato tra Neilsen e Twitter in vigore dal prossimo autunno.

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