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Siri provoca il più alto tasso di distrazione alla guida di un’auto

Siri, l’assistente vocale di Apple realizzato dalla casa di Cupertino per semplificare la vita delle persone in possesso di uno iPhone o iPad, è una delle cause di distrazione più frequenti tra gli automobilisti.
A cura di Matteo Acitelli
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Siri, l'assistente vocale di Apple realizzato dalla casa di Cupertino per semplificare la vita delle persone in possesso di uno iPhone o iPad, è stato definito dall'Automobil Club USA che ha commissionato uno studio all'Università dell'Utah, una delle cause di distrazione alla guida più frequenti tra gli automobilisti e che può comportare pericolosi incidenti. Sebbene il dispositivo testato è l'Apple Siri, la situazione resta molto simile anche per gli altri dispositivi realizzati da Google e Microsoft.

Nato come strumento che consente ai fruitori di non maneggiare lo smartphone grazie ai comandi vocali, dettando messaggi o facendoci leggere gli sms ricevuti, Siri, se utilizzato alla guida, può essere molto pericoloso. I test effettuati all'Università dell'Utah su 45 guidatori ha evidenziamo che nonostante Siri ci permetta di non toccare il telefono, richiede comunque un grosso impegno cognitivo che distrae l'autista dalla guida del mezzo. Naturalmente Siri non è l'unico strumento che distrae gli automobilisti, Automobil Club USA ha stilato una vera e propria classifica con gli oggetti che più distraggono i guidatori dalla strada tra cui: girare tra i menù del navigatore di bordo, ascoltare i messaggi ricevuti, scrivere sms, cambiare stazione della radio, accendere l'aria condizionata e impostare il navigatore. Ma l'assistente vocale di Apple è lo strumento che reca più danni alla nostra concentrazione, questo spesso a causa di Siri che non comprende bene il comando che gli diamo: "Quando non si riesce a dettare correttamente un messaggio, Siri richiede di ricominciare daccapo perché non ci sono modi per modificare un messaggio o un comando con il solo utilizzo del controllo vocale" ha affermato un ragazzo che ha effettuato il test alla guida di un'auto.

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La situazione dovrebbe migliorare con l'uscita di sistemi più sviluppati quali CarPlay, Windows in The Car e Android Auto. Inoltre lo smartphone, come sottolinea una ricerca dell'agenzia Tecmark, durante l'arco di una settimana viene tirato fuor dalla propria tasca circa 1.500 volte, utilizzandolo per circa tre ore e sedici minuti ogni giorno. La stessa situazione purtroppo avviene spesso anche alla guida dell'auto e, tra un messaggio e l'altro, un giro su Facebook ed un selfie, è facile distrarsi. Sarebbe quindi giusto, almeno quando si è alla guida di un'auto, posare il telefono ed utilizzarlo solo per le urgenze, magari utilizzando un impianto vivavoce.

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