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Siti porno colpiti da un nuovo virus: colpa di un banner

Attraverso un banner pubblicitario gestito da ExoClick, Youporn e Pornhub cadono nella rete e trasmettono un nuovo malware. L’annuncio è stato rimosso e, assicura la società che gestisce i due siti porno, “i sistemi di difesa sono stati implementati”.
A cura di Redazione Tech
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Sono siti ultraprotetti e, ciononostante, sono tra i preferiti dagli hacker. I siti porno contano centinaia di milioni di visite ogni mese e per un hacker riuscire ad infettarli vuol dire diffondere il proprio virus al più alto numero di utenti nel tempo più breve possibile. Ecco che dunque Pornhub e YouPorn cadono nella rete, sebbene abbiano trasmesso il malware attraverso un banner pubblicitario gestito dalla società ExoClick. L'annuncio è stato immediatamente interrotto, ma al momento non si sa chi abbia diffuso il virus. La MindGeek, proprietaria di Pornhub e YouPorn, ha precisato a Malwarebytes che il banner è stato rimosso e di aver "fatto rigorose implementazioni a programmi e processi di sicurezza sul web e aver collaborato con i principali fornitori di sicurezza a livello mondiale, tra cui RiskIQ, nel continuo sforzo di combattere il maldertising".

I siti per adulti, come ricordato, sono particolarmente bersagliati dai virus. Nei mesi scorsi la vittima era stata xHamster, colpiva soprattutto chi navigava attraverso Internet Explorer ed il tramite era stato ancora una volta un banner pubblicitario che sponsorizzava "Sex Messanger". Anche le tecniche per convincere l'utente a pagare diventano sempre più avanzate: dal virus che si "traveste" da poliziotto che commina multe a quello che cripta tutti i documenti per estorce 500 dollari.

Il requisito necessario (ma non sufficiente) per difendersi dall'attacco degli hacker è sempre la prudenza. Armati di ciò bisogna prestare sempre attenzione ai banner ed evitare il click se non si è sicuri del sito di destinazione. Soprattutto è opportuno aver istallato un antivirus sul proprio supporto e permettere un aggiornamento periodico. Poi il buon senso e ricordarsi ad esempio che le istituzioni non vi chiederanno mai di cancellare un reato con il pagamento di una multa online.

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