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Skype, nessun diritto all’oblio; una volta entrati non si esce più

Dopo il caso Instagram siamo andati a spulciare il regolamento della privacy di alcuni dei servizi più utilizzati dagli utenti, scoprendo che il celebre servizio di chiamate voip non prevede la possibilità di cancellare un account dopo averlo creato e gestisce i dati personali degli utenti in maniera molto “libera”. Il garante italiano scrive alla compagnia.
A cura di Angelo Marra
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In questi giorni si è discusso molto dello "scandalo Instagram", ovvero la scelta (poi ritirata) dell'azienda di disporre delle immagini degli utenti anche a scopo commerciale, una modifica prevista nei termini di servizio della piattaforma che ha creato non poche polemiche. Si ripresenta quindi l'annosa questione della privacy degli internauti e del trattamento dei dati personali di chi utilizza social network e servizi simili oltre che dei "termini di servizio" troppo frequentemente accettati, al momento dell'iscrizione, senza prendersi la briga di leggerli tutti.

Prendiamo ad esempio Skype, il noto programma che permette di chattare e videochiamare tramite voip. Se la gestione della privacy di Instagram ha mandato su tutte le furie gli utenti, quella del programma acquisito da Microsoft, per coerenza, dovrebbe dar vita ad una mezza rivoluzione.

Occorre prima di tutto premettere una cosa: una volta iscritti a Skype, è impossibile cancellare l'account. Il senso non è metaforico, è realmente una possibilità non contemplata dalla piattaforma, il tutto nero su bianco tra le FAQ del servizio (link):

Una volta creato, non è possibile eliminare un account Skype o cambiare un nome Skype. Tuttavia, puoi rimuovere tutti i dati personali contenuti nel tuo profilo. In questo modo, nessuno potrà cercarti in Skype tramite i tuoi dati personali, come ad esempio il tuo nome e cognome, l'indirizzo e-mail o il numero di telefono (ma sarà ancora possibile cercarti tramite il tuo nome Skype).

La questione è finita sul tavolo del Garante per la protezione dei dati personali, che ha inoltrato una lettera all'azienda (qui il pdf) per chiedere chiarimento in merito al diritto all'oblio degli iscritti al servizio e riguardo alla condivisione delle informazioni con Microsoft.

Leggendo però che è possibile "rimuovere tutti i dati personali contenuti nel profilo", con tanto di procedura ben spiegata, dovremmo essere al sicuro che nessuna "traccia" rimanga nei server dell'azienda. In realtà le cose non stanno proprio così, come è possibile leggere nell'informativa sulla privacy di Skype. Innanzitutto il programma memorizza una mole enorme di dati sugli utenti, dalle conversazioni al numero del cellulare, dalla posizione geografica a tutti i dati, inutile dirlo, inseriti nel nostro profilo, persino i contenuti utilizzati nel messaggio personale, nel caso si tratti di un link esterno.

Ecco un breve estratto:

  •  Dati identificativi (ad esempio, nome, nome utente, indirizzo, numero di telefono, numero di cellulare e indirizzo e-mail).
  •  Dati del profilo dell'utente (ad esempio, età, sesso, Paese di residenza, preferenza della lingua e tutti i dati che l'utente decide di mettere a disposizione degli altri utenti e che fanno parte del suo profilo Skype, così come descritto più avanti nella Sezione 6).
  •  Dati identificativi elettronici (ad esempio, indirizzi IP, cookie).
  • Coordinate bancarie e dati di pagamento (dati della carta di credito, numero di conto corrente).
  •  Dati sull'uso e sull'interazione degli utenti con i prodotti, i siti web e il software Skype, inclusi dati sul computer, sulla piattaforma e sulla connessione, la capacità del dispositivo, la larghezza di banda, le statistiche sulle visualizzazioni delle pagine, il traffico da e verso i nostri siti web, il tipo di browser e dati statistici sull'uso e il rilevamento di hotspot che supportano Skype WiFi.
  •  URL di video inseriti nel messaggio personale.
  • Contenuto delle comunicazioni relative a messaggi istantanei, messaggi vocali e videomessaggi (vedere la sezione 12);
  •  Informazioni sul dispositivo mobile, quali il nome del produttore, il numero del modello del dispositivo, il sistema operativo, la rete del gestore telefonico.
  •  I dati sulla posizione e l'identificativo del dispositivo, derivato dal dispositivo stesso, quando l'utente ricerca o effettua la connessione a un hotspot compatibile con Skype WiFi. Queste informazioni possono essere usate per migliorare la modalità di determinazione dell'idoneità alla connessione tramite Skype WiFi e allo scopo di offrire, fornire e pubblicizzare Skype WiFi all'utente.

In che modo Skype utilizza queste informazioni? I dati degli utenti vengono ceduti anche ad aziende terze? E per quanto tempo vengono conservati?
Skype è stata acquisita lo scorso anno da Microsoft, ciò significa che tutte le informazioni in possesso dell'azienda sono condivise anche con l'impero di Redmond.

Per quello che riguarda l'utilizzo da parte del programma, ecco in che modo vengono utilizzate le informazioni degli iscritti (il grassetto è il nostro):

  • Fornire comunicazioni via internet, la condivisione di video e altri prodotti, in particolare per veicolare le comunicazioni e i video degli utenti verso altre persone tramite il software Skype e/o i prodotti Skype.
  • Registrare, elaborare o consegnare ordini effettuati tramite i nostri siti web, inviare fatture o avvisi agli utenti sullo stato degli ordini.
  • Visualizzare aggiornamenti riguardanti le recenti attività degli utenti nell'utilizzo dei prodotti Qik o nei collegamenti con altri utenti Qik.
  • Fornire altri servizi agli utenti (come indicato al momento della raccolta dei dati).
  • Fornire agli utenti assistenza tecnica e per la risoluzione dei problemi.
  • Confrontare i dati per maggior precisione.
  • Informare gli utenti su aggiornamenti e problemi relativi ai servizi.
  • Richiedere feedback o invitare gli utenti a partecipare a sondaggi online.
  • Risolvere controversie.
  • Verificare l'identità degli utenti.
  • Personalizzare, valutare e migliorare i siti web e il software Skype, come anche i servizi e i prodotti Microsoft.
  • Migliorare la nostra funzionalità di ricerca per semplificare e affinare la ricerca dei contatti e degli altri utenti Skype.
  • Organizzare e svolgere operazioni e offerte promozionali o di marketing, concorsi, giochi ed eventi analoghi per conto di Skype.
  • Tutelare gli interessi degli utenti e di Skype e, in particolare, far rispettare le Condizioni d'uso, prevenire e contrastare le frodi (Obiettivi).

Nel penultimo punto si legge quindi chiaramente che le informazioni degli utenti potranno essere utilizzate a scopo pubblicitario e la dicitura "per conto di Skype" sta ad indicare che anche aziende terze, che operano con e per il programma, avranno accesso a tali dati. Insomma, molto peggio di quanto previsto dai termini di servizio di Instagram che tanta indignazione hanno causato.

In che modo tutto questo viene regolato? Nel paragrafo "Divulgazione dei dati personali dell'utente" si afferma che:

Ad eccezione di quanto di seguito indicato, Skype non venderà, affitterà, scambierà o in altro modo trasferirà al di fuori di Microsoft e delle sue affiliate e filiali controllate, i dati personali e/o i dati sul traffico o il contenuto delle comunicazioni senza l'esplicito consenso dell'utente, se non altrimenti stabilito dalla normativa vigente o richiesto delle autorità competenti.

Poche righe più in basso però si legge:

Al fine di fornire all'utente i prodotti Skype richiesti, Skype può talvolta, se necessario, condividere i dati personali e sul traffico dell'utente con società del gruppo Skype, gestori, fornitori di servizi e/o agenti partner. Ad esempio, fornitori di gateway PSTN-VoIP, fornitori di servizi WiFi, distributori del software Skype e/o di prodotti Skype e/o organizzazioni bancarie di terze parti o altri fornitori di servizi di pagamento, posta elettronica, assistenza clienti o servizi di hosting Skype richiederà sempre a queste terze parti l'implementazione di appropriate misure tecniche e organizzative al fine di proteggere i dati personali e relativi al traffico dell'utente e di rispettare la normativa vigente.

"Talvolta", "se necessario", in poche parole a totale discrezione dell'azienda. Quanto poi all'uso che ne farà Microsoft, l'informativa è ancora più chiara:

Durante lo sviluppo delle proprie attività, Microsoft può acquisire o cedere filiali o unità organizzative. In tali transazioni, nel caso in cui Skype o tutti i suoi beni siano acquisiti da terze parti, i dati personali degli utenti Skype saranno considerati come beni aziendali trasferiti. L'azienda si riserva il diritto di includere i dati personali dell'utente, in tale trasferimento a terze parti.

Davanti alla mole incredibile di dati raccolti sugli utenti ed alla condivisione totalmente "libera" di Skype, i problemucci sollevati dal cambio di policy di Instagram diventano davvero poca cosa. Eppure è tutto nero su bianco, ampiamente illustrato nei termini di servizio di Skype. La prossima volta che clicchiamo su "accetta" iscrivendoci a qualche servizio, sarà meglio perdere qualche minuto in più.

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