Gli smartphone sono sempre più presenti all'interno delle nostre vite e, soprattutto, nei mercati dei paesi emergenti, un segmento verso il quale le aziende hanno mostrato interesse solo nel corso dell'ultimo anno. Il terzo trimestre si chiude così con un rialzo del 15,5% per il settore degli smartphone a livello globale, con un numero di dispositivi venduti pari a 353 milioni di unità. Solo nei paesi emergenti il dato di vendita è enorme: 260 milioni di device venduti nel corso dell'anno. Un elemento che continua a sottolineare l'estrema importanza dei mercati asiatici per le grandi aziende produttrici americane e cinesi.
Entrando più nel dettaglio delle vendite, al primo posto della classifica dei maggiori produttori di smartphone troviamo una inamovibile Samsung con circa 83,6 milioni di unità vendute, seguita da Apple con 46 milioni di iPhone piazzati e un rialzo dello 0,6%. Continua ad andare male Microsoft con i suoi Lumia, che nel corso dell'anno hanno continuato a perdere terreno nei confronti della concorrenza, passando dal 3% all'1,7%. Un crollo dovuto al baratro nel quale sono entrate le vendite dei dispositivi, passate da 9 milioni a 5,8 milioni di smartphone nel corso dell'ultimo anno.
Per quanto riguarda i singoli sistemi operativi, il rapporto sottolinea nuovamente il predominio di Android, saldamente al primo posto con un fetta di mercato pari all'84,7%, seguito da iOS di Apple in crescita al 13,1%. Scendono il già citato Windows e Blackberry, passata dallo 0,8% allo 0,3%. Sempre più presenti nella classifica le aziende cinesi Huawei (7,7%), Lenovo e Xiaomi (entrambe al 4,9%). Una concorrenza che fa tremare sempre più le due aziende in cima alla classifica grazie (anche) a prodotti di fascia bassa che hanno fatto breccia nei consumatori del mercato asiatico, il prossimo grande bacino dal quale pescare i futuri acquirenti di prodotti tecnologici.