Snapchat, la popolare applicazione per la messaggistica istantanea, ha acquisito Bitstrips, la startup responsabile della creazione di Bitmoji, l'app che permette agli utenti di trasformarsi in emoji e che nel corso dell'ultimo anno ha ottenuto un enorme successo sui social network. Anche in Italia: Bitmoji è l'applicazione con la quale i vostri contatti realizzano le piccole "storie" illustrate che hanno come protagoniste proprio le loro versioni "cartoonizzate". La startup è stata fondata nel 2012 ed è immediatamente diventata popolare soprattutto su Facebook.
Non si conosce ancora la cifra esatta pagata da Snapchat per l'acquisizione, ma fonti interne stimano un costo che gravita intorno ai 100 milioni di dollari. Nel 2014 l'applicazione Bitstrips ha raccolto oltre 8 milioni di dollari in investimenti da parte di finanziatori come y Horizon Ventures e Kleinert Perkins per lo sviluppo di ulteriori applicazioni. Ora, invece, è arrivato l'interesse più concreto da parte di Snapchat, che ha comprato direttamente l'intera realtà. Per farne cosa, però, è ancora poco chiaro.
Non che l'operazione non abbia senso; d'altronde Snapchat già punta su diverse soluzioni simpatiche con le quali personalizzare i messaggi inviati agli amici – l'ultima novità in questo senso è costituita dai filtri per le fotografie – quindi Bitmoji rappresenta un'aggiunta in linea con il resto delle funzioni offerte dall'applicazione per la messaggistica. La possibilità di modificare le immagini inviate tramite i servizi di messaggistica con disegni, emoji o filtri sembra ormai essere uno dei trend di spicco del settore. Oltre a Snapchat, infatti, anche Facebook si è interessato sempre più a questo elemento, arrivando ad acquisire, appena poche settimane fa, l'applicazione che trasforma i volti degli utenti MSQRD.