Che Snapchat fosse un'applicazione caratterizzata da un bacino d'utenza estremamente giovane è un dato di fatto da ormai diverso tempo. È, in realtà, l'elemento chiave del social, uno dei pochi che riesce a parlare ad una generazione appartenente a questa fascia d'eta fino ad oggi molto evasiva nei confronti di servizi e applicazioni. Il successo che ha investito Snapchat negli ultimi anni, però, ha cambiato le carte in tavola e ha portato ad un inevitabile aumento dell'utenza "adulta", cioè quella appartenente alla fascia over 35. Secondo una ricerca di comScore, il 14 percento degli utilizzatori di smartphone con oltre 35 anni d'età usano Snapchat, così come lo fa il 38 percento dei ragazzi tra i 25 e i 34 anni.
Dati che non devono stupire: in questo momento Snapchat è più popolare che mai, con account appartenenti a diverse realtà come la Nasa, la Casa Bianca, il The Wall Street Journal e la CNN. Ma anche programmi televisivi; in Italia X Factor sta sperimentando un racconto dietro le quinte utilizzando proprio l'applicazione del fantasmino giallo. Ora l'azienda dovrà cavalcare il successo per continuare la sua avanzata e, soprattutto, monetizzare con maggiore efficacia il suo prodotto. Anche in vista di un ingresso in borsa anticipato dal fondatore e CEO Evan Spiegel diversi mesi fa.
Da questo punto di vista l'applicazione sembra muoversi già bene, con diverse soluzioni pubblicitarie e una serie di API dedicate esclusivamente all'aspetto advertising. Ciò che l'app deve migliorare è il numero di utenti attivi, attualmente fissati a 150 milioni al giorno: tanti, ma per sfidare davvero Facebook ne serviranno di più. È proprio il colosso di Zuckerberg il primo ad essere preoccupato dall'ascesa di Snapchat, la cui storia ricorda da vicino quella del social blu: inizialmente rivolto verso un pubblico estremamente giovane, oggi Facebook parla a tutti, dagli studenti ai nonni. Ciò che Snapchat deve imparare da Facebook è a prendersi dei rischi, soprattutto se vuole cavalcare l'onda del mainstream e attirare una fascia d'utenza diversa da quella con cui ha dialogato finora. Se ci riuscisse senza perdere la sua identità, l'app potrebbe diventare inarrestabile.
