Tra i 13 e i 17 anni. È questa la fetta più grande degli utenti italiani di Snapchat, il fenomeno che dagli Usa si sta pian piano diffondendo anche nel resto del mondo, Italia compresa. Attualmente l'applicazione che fa paura a Facebook viene utilizzata da circa 150 milioni di utenti ogni giorno, un dato che in gran parte è stato reso possibile proprio grazie all'adozione da parte della fascia più giovane di utenti che gli altri social non riescono ad aggredire. Sempre spulciando tra i dati italiani si scopre che, oltre al 44 percento di under 17, sul social "giallo" sono presenti il 42 percento di utenti tra i 18 e i 24 anni e il 9 percento di quelli tra i 25 e i 34. Gli over 35 si assestano sul 6 percento.
L'azienda non ha rivelato i numeri che caratterizzano il mercato italiano, specificando solo che si tratta di "milioni". In Europa gli utenti iscritti al social network atipico sono 50 milioni. Un numero che può certamente crescere nel corso dei prossimi mesi, ma solo a patto che gli utenti si interessino sempre più alla realtà americana. Nel frattempo l'azienda si prepara allo sbarco in borsa con un'offerta pubblica iniziale in arrivo nel corso dei prossimi mesi basata sulla grande crescita del fatturato, che dai 60 milioni dello scorso anno sono ora proiettati verso i 250/350 milioni di dollari.
D'altronde le possibilità d'inserimento di contenuti pubblicitari è molto ghiotta: attualmente è possibile sponsorizzare storie e filtri, oppure inserire video pubblicitari all'interno di altre storie e delle proposte editoriali inserite nella sezione Discover. Un approccio basato su un elemento fondamentale: quando la pubblicità viene riprodotta prende possesso di tutto lo schermo dello smartphone, catalizzando l'attenzione più di qualsiasi altra pubblicità online. L'asso nella manica di Snap Inc. – il nome dell'azienda che sta dietro al social network – sono poi gli Spectacles: occhiali dotati di videocamera in grado di registrare video da pubblicare su Snapchat.