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Social gaming: nel 2011 profitti superiori al 1 miliardo di dollari

Il mercato dei giochi online negli ultimi mesi non è certo in crisi: con la diffusione dei social network come Facebook le software house produttrici…
A cura di Mario Maaroufi
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Il mercato dei giochi online negli ultimi mesi non è certo in crisi: con la diffusione dei social network come Facebook le software house produttrici di videogame hanno trovato un nuovo canale per diffondere i propri prodotti. Non è un caso che Zynga, la casa che ha creato giochi per Facebook come FamVille o CityVille, abbia fatto registrare una crescita incredibile, cominciando ad aprire le porte per una possibile quotazione in borsa.

Secondo quando riportato da un'indagine condotta da eMarketer, il 2011 trasformerà il business del social gaming in un mercato del valore di oltre un miliardo di dollari. Una cifra che, non è difficile immaginarlo, farà la fortuna di tanti investitori che credono nelle potenzialità del settore: si calcola, infatti, che i consumatori statunitensi hanno speso circa 653 milioni di dollari nel 2010 per acquistare beni virtuali nei social games, indicando una crescita netta rispetto ai 510 milioni dell'anno precedente.

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Non significa, però, che le aziende debbano smettere di potenziare le proprie capacità con investimenti mirati. Il settore pubblicitario ne risulterà avvantaggiato e la spesa per le campagne pubblicitarie toccherà i 192 milioni di dollari, un aumento del 60% rispetto al 2010. Anche gli sforzi per capire i gusti degli utenti, la cosiddetta lead generation, verranno rafforzati con una spesa di 248 milioni di dollari contro i 225 dell'anno scorso, sebbene entro il 2012 i costi saranno abbondantemente ripagati dall'aumento dei profitti.

Previsioni ottimistiche, è vero, ma perché prenderne le distanze in un mercato dove il 27% di coloro che usano internet (negli USA) ha giocato ad almeno un gioco al mese?

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