“Sono immune al coronavirus”, ma Twitter oscura il tweet di Trump
Da quando è uscito dall'ospedale dove è stato ricoverato in seguito alla diagnosi di Covid-19, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni sulla malattia che stanno facendo discutere. L'ultima è stata diffusa su Twitter, anche se – violando le regole del social – è stata parzialmente oscurata. Nel tweet il presidente affermava tra le altre cose di essere ormai immune al coronavirus e di non poterlo dunque più prendere né attaccare.
Il testo del tweet è ancora visibile sull'account social dell'inquilino della Casa Bianca, e recita: "Ieri ho ricevuto un nulla osta completo da parte dei medici della Casa Bianca. Questo significa che non posso prenderlo (sono immune) e non posso attaccarlo. Buono a sapersi!!!". Il riferimento è al coronavirus, e al fatto che il team che ha in cura Trump lo ha ritenuto negativo a Covid-19 dopo un breve periodo di malattia, il miglioramento e una serie di test seguenti. Il secondo passaggio però si basa su un assunto non verificato, ovvero che passare dalla malattia sviluppi necessariamente gli anticorpi a immunizzare i soggetti a tempo indeterminato – una correlazione sulla quale finora gli studiosi non hanno ancora raggiunto un consenso.
Non sono mancati infatti i casi di persone già state malate che sono rimaste vittime di una seconda infezione, e i casi osservati – per quanto sporadici – non permettono a oggi di stabilire se gli anticorpi che l'organismo sviluppa per combattere la malattia conferiscano ai pazienti negativizzati una immunità definitiva o perfino temporanea al virus. È per questo che Twitter ha limitato la diffusione del cinguettio presidenziale. Il contenuto, pur ancora online, è infatti nascosto dietro a un'etichetta che recita "Questo tweet ha violato le regole di Twitter sulla diffusione di informazioni errate e potenzialmente dannose su Covid-19"; come di consueto l'intervento di Trump è rimasto sulla piattaforma perché Twitter lo considera di pubblico interesse, ma la sua condivisione e la presenza all'interno delle timeline degli utenti sono state bloccate.