Un uomo sordo avrebbe fatto causa a Pornhub, il popolare sito di contenuti per adulti, spiegando che la mancanza di sottotitoli gli rende la fruizione dei video più complessa rispetto a chi può sentire. La class action è stata pubblicata dal sito TMZ, che ha riportato la notizia dopo aver ottenuto i documenti con i quali Yaroslav Suris avrebbe fatto causa al noto portale hard. Secondo l'uomo, un non udente, il sito violerebbe l'Americans with Disabilities Act proprio per la mancanza dei sottotitoli nelle parti dialogate dei video. In realtà, come ha poi ricordato la stessa azienda, Pornhub ha un'intera categoria dedicata ai non udenti.
Nei documenti depositati da Suris, però, si parla dell'impossibilità di ascoltare e comprendere le porzioni audio contenenti i dialoghi, rendendo a lui – e a tutti gli utenti sordi – estremamente difficile comprendere le situazioni protagoniste dei video. Un'accusa che può far sorridere, ma che è in realtà comprensibile: sebbene i contenuti pornografici siano fortemente basati sulle scene di sesso, è altrettanto vero che la parte di dialoghi e di "storia" può costituire un elemento fondamentale per entrare in sintonia con il video. Insomma, anche l'audio gioca una parte importante nel processo di eccitamento. Ed è giusto che anche i non udenti possano accedere a questo elemento. Il problema è che Pornhub ci ha già pensato.
Pornhub ha sezioni per non udenti e non vedenti
"Yaroslav Suris ha fatto causa a Pornhub dicendo che abbiamo impedito ai non udenti l'accesso al nostro sito" ha commentato Corey Price, vice presidente di Pornhub. "Generalmente non commentiamo queste accuse, ma cogliamo questa occasione per sottolineare che abbiamo un'intera sezione dedicata ai contenuti con sottotitoli". Già, perché proprio in risposta alle richieste degli utenti non udenti o con difficoltà uditive, nel 2018 il portale hard aveva introdotto una sezione dedicata ai video che supportano i sottotitoli. Ma non solo, perché ancora prima Pornhub aveva introdotto alcuni video descrittivi, anch'essi raggruppati in una categoria apposita, pensati per i non vedenti.