Startup, il libro giusto te lo consiglia lo startupper
Ieri abbiamo pubblicato una lista di letture consigliate per startupper da portare sotto l'ombrellone per non smettere mai di approfondire temi utili per fare impresa anche quando si è in vacanza. Abbiamo pensato che voce più autorevole degli startupper non esistesse nel dare consigli su cosa hanno letto ed è stato per loro fonte d'ispirazione o guida nel lancio del loro business, quindi la lista adesso è rivista sulla base dei loro feedback. Vediamo se vi riconoscete nei pareri raccolti via Facebook attraverso il gruppo Italian Startup Scene.
Luca Lupo cita "Steve Jobs, la biografia" di Walter Isaacson e ci dice:
Da questo libro non impari nulla sulle startup, ma apprendi come Jobs è riuscito a fare quello che ha fatto con la sua brutalitá verso molti e gentilezza/apprezzamento/rispetto verso pochi. A me ha dato una voglia di lavorare immensa sul progetto che porto avanti e considera che dopo 9 ore di ufficio (lavoro fisso) lavoravo sul progetto fino a mezza notte e tutti i weekend. Ora ho ancora piú voglia di andare avanti e voglia di creare qualcosa che possa, nel suo piccolo, cambiare il mondo e le persone.(Luca Lupo, su ISS)
Andrea Contri consiglia "The Fundraising Rules" di Mark Peter Davis e dice:
Il libro fornisce una panoramica chiara sul perchè cercare capitale di rischio, quando farlo e come farlo. Dà la giusta prospettiva in mezzo a tante mode, luoghi comuni e sentiti dire su cosa vuol dire cercare investitori. Non è Silicon Valley centrico (Davis è di New York), quindi più utile anche in contesti diversi. The Rainforest di Horowitt, invece, non serve più di tanto. (Andrea Contri su ISS)
Rocco Micucci consiglia "Laboratorio Israele. Storia del miracolo economico israeliano" di Senor, Singer e Vanni, e spiega:
"La gente preferisce ricordare piuttosto che immaginare. Ricordare ha a che fare con le cose familiari, immaginare chiama in causa l'ignoto". Questo libro insegna a non avere paura di sognare e di innovare. (Rocco Micucci su ISS)
Luca Ferrario consiglia "Federico Faggin. Il padre del microprocessore" di Gallippi e spiega:
Si tratta della biografia di un italiano emigrato in USA che vale la pena di approfondire, con molti riferimenti tecnici interessanti per chi ne capisce un po' di elettronica ed informatica (ma estremamente interessante anche per chi non ne capisce. Dopotutto le sue invenzioni sono la base di tutto ciò che ci circonda nel 2013) (Luca Ferrario su ISS)
Marco Venanzi consiglia "Never eat alone" di Keith Ferrazzi e aggiunge:
Ti apre la mente. (Marco Venanzi su ISS)
Fabio Burinato consiglia "The Decision Book: Fifty Models for Strategic Thinking" di Tschäppeler, Krogerus e Piening, e aggiunge:
Quando si è sommersi da miriadi di scelte, spesso con risk/reward profiles compatibili, aiuta molto a semplificare e focalizzare l'analisi. (Fabio Burinato su ISS)
Altri hanno segnalato The Portable MBA in Entrepreneurship di Bygrave & Zacharakis (Lars Gerd Piwkowski) o hanno confermato il testo già consigliato nella nostra lista "The Lean Startup" di Ries (Nicola Lazzaroni).
C'è poi chi ha detto di non voler leggere nulla che parli di startup e lavoro quando spegne il pc e va al mare, o chi ha suggerito i classici della letteratura da Tolstoji a Flaubert; chissà, magari aprono la mente.
Libri se ne possono consigliare tanti, a ciascuno il suo a seconda della propria sensibilità e delle proprie propensioni, ma sicuramente non basta un libro per imparare come si fa startup, quindi la miglior lettura rimane sempre quella che si ricava dall'esperienza sul campo.