Facebook ha annunciato che il social network non consentirà più la realizzazione di annunci pubblicitari politici da nazioni esterne a quella in cui dovrebbero apparire, una novità pensata per "proteggere l'integrità delle elezioni" in vista di quelle europee che si svolgeranno a maggio. Lo ha svelato durante un incontro con la stampa questo venerdì, quando l'azienda di Menlo Park ha presentato gli ultimi strumenti che metterà in campo per evitare interferenze esterne durante le elezioni. Da oggi, quindi, tutti gli annunci pubblicitari a scopo politico realizzati in Europa dovranno essere prima approvati nel paese in cui appariranno, altrimenti saranno bloccati dal social network.
Per poter ottenere questa autorizzazione, tutti i gruppi politici europei dovranno inviare dei documenti che attestino la loro identità. "Chiediamo a queste realtà di inviare documenti identificativi e utilizziamo controlli tecnici per confermare la loro identità e posizione" ha spiegato Richard Allan, vice president delle global policy solutions di Facebook. "Sappiamo che qualcuno potrebbe provare ad aggirare il sistema, ma siamo confidenti che questa si rivelerà essere una barriera per chiunque pensi di interferire attraverso l'utilizzo dei nostri annunci pubblicitari dall'esterno di un paese".
Le elezioni europee avranno luogo a fine maggio e porteranno all'elezione dei membri del Parlamento Europeo da parte dei cittadini. Facebook ha ormai da tempo iniziato a presentare alcune delle salvaguardie che metterà in pratica per evitare che agenti esterni possano utilizzare malevolmente la piattaforma come successo in occasione delle elezioni americane del 2016, un compito di certo non semplice visto che si parla di un processo che caratterizzerà 28 nazioni europee. Oltre al controllo di sicurezza per gli annunci, Facebook ha spiegato che questi dovranno anche recare una chiara indicazione che li segnalerà come annunci politici e un elemento che indichi chi ha pagato per quel preciso contenuto.