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Così Facebook affronterà le elezioni europee 2019

Facebook, per contrastare le interferenze esterne e la diffusione di fake news, ha annunciato una serie di strumenti che verranno lanciati nel mese di marzo, per cercare di dare una risposta alle preoccupazioni espresse soprattutto dalla Commissione europea dopo gli scandali Cambridge Analytica e Russia Gate.
A cura di Francesco Russo
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facebook elezioni europee 2019

Qualche settimana fa, Facebook aveva annunciato una stretta alle regole per gli spot elettorali sulla piattaforma, una strategia d'anticipo per evitare quanto successo nelle elezioni americane del 2016. La stretta riguarderà anche l'Europa, in vista delle prossime elezioni europee di fine maggio. La società di Menlo Park, per contrastare le interferenze esterne e la diffusione di fake news, ha annunciato una serie di strumenti che verranno lanciati nel mese di marzo, per cercare di dare una risposta alle preoccupazioni espresse soprattutto dalla Commissione europea dopo gli scandali Cambridge Analytica e Russia Gate.

Facebook in un lungo articolo ha rivelato la strategia che metterà in atto, in vista delle prossime elezioni europee di fine maggio, per evitare che quanto successo durante le elezioni americane del 2016 possa ripetersi anche nel vecchio continente. Una risposta alle preoccupazioni espresse in più occasioni da parte della Commissione Europea. "A fine marzo lanceremo dei nuovi tool per aiutare a evitare l'interferenza esterna nelle prossime elezioni e per rendere più trasparenti le inserzioni politiche su Facebook" ha scritto la responsabile del gruppo per le elezioni in Europa, Anika Geise.

Il lancio dei nuovi strumenti è quindi previsto a partire dal prossimo mese di marzo, due mesi prima della data delle elezioni europee. Saranno inoltre rese accessibili molte più informazioni alle persone sulle inserzioni politiche. A dare l'annuncio a Bruxelles il responsabile per gli affari globali di Facebook, Nick Clegg, che si trova nella capitale belga per un giro d'incontri in Commissione europea. Nick Clegg, ex vice premier britannico che da ottobre dello scorso anno ricopre il ruolo di responsabile degli affari globali e del team della comunicazione, ha precisato tra l'altro che chi vorrà pubblicare le inserzioni politiche su Facebook dovrà prima essere autorizzato dal gruppo per farlo.

Obiettivo di Facebook è quindi quello di fare chiarezza sugli inserzionisti, per una maggiore trasparenza. Anika Geisel, responsabile del gruppo per le elezioni in Europa, ha chiarito che "per pubblicare annunci politici o relativi a tematiche di rilievo e molto dibattute legate alle elezioni del Parlamento Europeo, gli inserzionisti dovranno confermare la loro identità e includere informazioni aggiuntive su chi sia il responsabile dei loro annunci". I nuovi strumenti riguarderanno anche gli annunci relativi a "temi di interesse pubblico", cioè quelli "che non menzionano un candidato o un partito, ma che riguardano tematiche molto discusse e di rilievo".

"Continua a migliorare" anche "il nostro lavoro per combattere le notizie false", in parallelo al programma di fact checking, che "stiamo continuando ad ampliare" e che attualmente copre contenuti in 16 lingue, si legge nel comunicato di Facebook. "Per coordinare meglio le nostre attività nelle ultime settimane prima" delle elezioni Ue, "basandoci sul lavoro svolto nei mesi scorsi – ha annunciato la Geisel – abbiamo in programma l'apertura di nuovi centri operativi specializzati" per "l'integrità delle elezioni", compreso uno a Dublino.

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