Passo indietro per la legge approvata lo scorso Dicembre 2012 con il pacchetto Sviluppo bis. Da gennaio 2014 i negozianti non saranno obbligati a dotarsi di POS per i pagamenti con Bancomat e Carta di credito. La mancata diffusione dei POS in Italia, è dovuta alle altissime commissioni bancarie applicate alle transazioni elettroniche ed ai contratti di abbonamento ai servizi telematici, ed è questo il motivo principale dello stop per la legge, che dovrà attendere l'approvazione del Decreto sulle commissioni bancarie.
"È l’ennesima norma disattesa per la lotta al contante. – sostiene Rita Camporeale, responsabile dei servizi di pagamento di Abi – Pensiamo che a frenare i decreti attuativi ci siano le categorie spaventate dall’introduzione dei Pos, i quali renderebbero tracciabili tutti i pagamenti. Siamo favorevoli ai POS, che aumenterebbero la sicurezza degli esercenti e la tracciabilità. Ma aspettiamo prima un decreto che riduca le commissioni, ora davvero troppo alte in Italia".
Uno stop giusto. La tracciabilità elettronica porrebbe un grosso ostacolo all'evasione fiscale, ma costringere gli esercenti (già martoriati da una tassazione che pesa parecchio nel rendiconto mensile) ad utilizzare dei circuiti costosi, sarebbe sicuramente un'arma a doppio taglio le cui conseguenze potrebbero danneggiare il commercio e le stesse casse dello Stato.