Streaming illegale, chiude anche italia-film.com
Nuovo intervento delle autorità giudiziarie nei confronti di siti che permettono il download e lo streaming di contenuti coperti da diritto d'autore. Come segnalato da Fulvio Sarzana sul suo blog, il Gip di Milano Enrico Manzi ha ordinato la chiusura di due portali molto frequentati dagli utenti italiani, italia-film.com e locandinehits.com. Secondo le indagini il primo dei due siti riceveva fino a 135 mila visite al giorno, con oltre un miliardo e mezzo di visualizzazioni, quanto basta per insospettire la autorità che hanno proceduto ad un controllo del materiale distribuito sul sito.
Come prevedibile i contenuti coperti da copyright e quindi distribuiti illegalmente erano presenti in quantità considerevole ed ordinati in un pratico catalogo consultabile in rete e pertanto è scattato l'ordine agli ISP di bloccare immediatamente l'accesso ai portali tramite filtro DNS (una soluzione per la verità abbastanza blanda e facilmente aggirabile). Secondo l'accusa le due piattaforme "comunicavano al pubblico opere dell’ingegno protette dal diritto d’autore, ed in particolare file contenenti opere cinematografiche, secondo il dettagliato elenco dinamico, in costante aggiornamento, pubblicato sul sito medesimo, distinto per tipologie di file, e reperibile a partire dai seguenti indirizzi www.italia-film.com e italia-film.com, immettendo le opere stesse, mediante catalogazione ed indicizzazione, sulla rete internet."
Un'altra brutta notizia per gli orfani di Megavideo che si aggiunge al lungo elenco di interventi che la magistratura sta portando avanti nella lotta contro la violazione del copyright in rete e che ha portato alla chiusura (o all'autosospensione cautelativa) di molti siti amati dagli utenti italiani. L'intervento del Gip nei confronti di italia-film.com segna però una svolta nella lotta alla pirateria in quanto non si è limitato soltanto a punire la violazione ma ha proceduto al sequestro dei conti correnti sui quali confluivano i proventi pubblicitari generati dal traffico sulle due piattaforme. Un approccio inedito che dimostra come la magistratura intenda procedere nella repressione di tale reato in maniera parallela, non solo indagando sulle violazioni del diritto d'autore ma monitorando il traffico economico da esso generato.
