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Studiati su internet: un DNA social rivela ad esperti i nostri comportamenti futuri

I tweet rivelano le nostre scelte future. Mappati milioni di hashtag per individuare il genotipo social di ogni utente. Oggi i ricercatori della California-Santa Barbara University si sono limitati a Twitter, ma domani l’analisi riguarderà tutti i social. Ed i nostri comportamenti social saranno studiati ed utilizzati per prevedere ed influenzare le nostre scelte.
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La mappatura del comportamento degli utenti sui social network, ma nella rete in generale, è d'interesse per sociologi, psicologi, marketer, e tutti coloro che studiano la società per fini commerciali e pubblicitari e per fini sociologici. Tutto ciò che facciamo su internet, e sui social in particolare, lascia traccia. I nostri "like", gli hashtag che usiamo, i nostri risultati di ricerca, gli aggiornamenti di stato, i post condivisi, le foto postate, tutto, ma proprio tutto, è tracciato e lascia un segno indelebile sulla rete. Pensate alla Graph Search di Facebook e la possibilità di individuare tutti coloro che sono stati a Londra nel periodo X, solo profilando gli utenti grazie alle foto londinesi postate sul social.

Le tracce che lasciamo sui social rendono prevedibili i nostri comportamenti, i nostri gusti e le nostre azioni future. Perchè lasciare inutilizzato un così prezioso tesoro di informazioni? Ricercatori e scienziati da ogni ateneo del pianeta stanno sviluppando algoritmi, modelli e formule matematiche per capire come utilizzare queste informazioni per capire come prevedere le nostre mosse, cosa può influenzarci nei consumi e nelle relazioni, su cosa si può far leva per indirizzare i nostri comportamenti.

Già un primo risultato è stato prodotto. Gli studiosi dell'Università della California-Santa Barbara, guidati da Petko Bogdanov, Ph.D al Dipartimento di Computer Science, hanno individuato un "genotipo social", il DNA social che è identificabile per ognuno di noi.  Studiando 467 milioni di tweet, diffusi da 42 milioni di utenti e raccolti nel 2009, oltre a 14,5 milioni di cinguettii postati da 9mila persone l'anno scorso, hanno condotto un esperimento che sarà presentato ad agosto ed è al momento online sul portale della Cornell University Library.

In cosa è consistito l'esperimento? Sono stati sintetizzati gli innumerevoli hashtag usati nei post in uno schema di cinque categorie – sport, business, celebrità, politica e scienza/tecnologia – di cui ciascuno di noi dispone o meno e, in caso positivo, individuando in quale misura e intensità. Il genotipo individuato, "l'impronta di ogni singolo utente sui social network", può essere sfruttato per prevedere i comportamenti futuri di ogni utente con un'affidabilità di oltre il 20% (a detta dei test svolti).

"La nostra ipotesi è che i singoli utenti mostrino un atteggiamento coerente nell'adozione e nell'uso degli hashtag, soprattutto quando discutono online di temi a loro familiari" (Il team di ricerca)

I primi risultati sono confortanti, perchè stabiliscono che ciascuno di noi  –  su Twitter, ma in futuro sugli altri social –   mostra un genotipo chiaro, costante e prevedibile nei cambiamenti futuri. Le "strutture d'influenza tematica" individuate permettono di capire il percorso di un argomento e quando questo si incrocia con l'interesse dei singoli utenti. Dall'incontro fra genotipo social e movimento degli hashtag si può capire con precisione cosa faremo e le informazioni che ci coinvolgeranno di più, insomma, come siamo influenzabili da influencer su temi specifici.

Rispetto alle ricerche precedenti, la novità sta nel poter prevedere con affidabilità superiore del 20% rispetto alle precedenti analisi del rapporto "utente-follower" le scelte future di ognuno; tutto ciò attraverso la trasformazione dei tweet in cromosomi.

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