Su Facebook il riconoscimento facciale sarà facoltativo (per evitare cause miliardarie)
La data dell'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulla Privacy (GDPR) è sempre più vicina e Facebook, come già annunciato dal suo fondatore Mark Zuckerberg durante le audizioni di fronte al Congresso, non vuole farsi trovare impreparato. Quindi, prima della data del 25 maggio e a partire da questa settimana, Facebook aggiorna le sue politiche sulla Privacy, adeguandosi alle nuove norme che varranno, sulla piattaforma, in tutto il mondo. Un elemento che sta facendo discutere, e non poco, è quello relativo al riconoscimento facciale (comunque facoltativo) in riferimento ai minori: "Le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi Ue hanno bisogno del permesso di un genitore o tutore per compiere azioni specifiche su Facebook. Questi adolescenti vedranno una versione meno personalizzata del social con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di usare tutti gli aspetti di Facebook".
Facebook si adegua al nuovo regolamento europeo sulla Privacy prima della data del 25 maggio e introduce il riconoscimento facciale. "Stiamo dando ai cittadini di Ue e Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L'utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook" spiega Facebook in un comunicato. L'aggiornamento sarà disponibile a partire da questa settimana in Europa e poi sarà esteso al resto del mondo, Stati Uniti compresi. Le "protezioni speciali" che Facebook mette in campo, in osservanza della GDPR, saranno per tutti i teenager, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Inoltre, Facebook spiega che disabiliterà anche "il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni". "Nel corso di quest'anno presenteremo un nuovo centro globale di risorse online dedicato ai ragazzi e faremo più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy".
E a proposito della funzione del riconoscimento facciale, questa potrebbe, in realtà, costare diversi miliardi di dollari di risarcimenti. Qualche giorno fa un giudice di San Francisco ha stabilito che gli utenti Facebook dell'Illinois possono procedere ad attivare un'azione legale proprio contro il riconoscimento facciale. Secondo la decisione del giudice, Facebook non avrebbe osservato la legge dello stato dell'Illinois, la Biometric Information Privacy Act, in sostanza Facebook non avrebbe richiesto prima il consenso degli utenti. La multa che prevede la legge va da mille a 5 mila dollari per residente. Molto probabilmente sarà difficile che Facebook si trovi a pagare miliardi di dollari, ma è fuori dubbio che l'azienda di Menlo Park si troverà ad affrontare una nuova battaglia legale in un periodo in cui i problemi non mancano.