Su Facebook tornano in vendita le mascherine, ma non quelle chirurgiche o filtranti
A partire da questi giorni Facebook tornerà a ospitare annunci relativi a mascherine generiche, la cui vendita e promozione nelle prime settimane della pandemia di Covid-19 era stata bandita. Lo ha annunciato il social nelle scorse ore con un intervento sul suo blog dedicato alle aziende, affermando che queste ultime potranno tornare a utilizzare le pagine della piattaforma per smerciare maschere di stoffa e altri prodotti per la protezione facciale non certificati come dispositivi di protezione individuale.
Il blocco di questo tipo di prodotti era avvenuto a marzo, ma aveva in realtà coinvolto qualunque tipo di mascherina, compresi i cosiddetti DPI. La situazione allora era ben diversa da quella odierna: la diffusione di Covid-19 era al culmine in tutto il mondo e le mascherine chirurgiche scarseggiavano tanto quanto le più sofisticate FFP2 e FFP3. Duplice quindi lo scopo di Facebook: da una parte riservare i dispositivi di protezione a coloro che ne avevano più bisogno, dall'altra evitare che rivenditori senza scrupoli utilizzassero il social per proporre le loro alternative vendendole a prezzi spropositati, spesso spacciandole come rimedi anti-Covid.
Facebook non è stata l'unica azienda a trovarsi costretta a mettere un freno o a bandire del tutto la vendita e la promozione di questi prodotti, ma ora la situazione è cambiata su almeno due fronti. Innanzitutto la situazione dei contagi è migliorata e la necessità di reperire urgentemente questi prodotti è diminuita. Inoltre — ha fatto osservare lo stesso social — diverse autorità sanitarie in tutto il mondo sono passate dallo sconsigliare l'uso delle mascherine alla richiesta di indossarle in particolari situazioni, ammettendo a questo scopo anche l'uso di dispositivi non certificati.
Le mascherine che riappariranno con più frequenza sulle pagine del social saranno dunque quelle di stoffa e quelle lavabili, ma a due condizioni: il produttore deve essere stato presente sulla piattaforma in veste di venditore da almeno 4 mesi e non deve cercare di spacciare i suoi prodotti come dispositivi medici. Le mascherine chirurgiche e quelle filtranti rimarranno invece per il momento bandite, per evitare che gli utenti incorrano nel rischio di truffe.