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Su Instagram i post promozionali per diete e chirurgia estetica saranno vietati ai minori

Il social network oscurerà per i minori di 18 anni tutti i post sponsorizzati e quelli di celebrità e influencer che riguardano prodotti dimagranti, procedure chirurgiche e soluzioni per la perdita di peso, rimuovendo del tutto dalla piattaforma quelli più estremi. Lo scopo è impedire che gli utenti si sentano forzati ad adeguarsi a canoni estetici artificiali.
A cura di Lorenzo Longhitano
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A partire da oggi i post su Instagram che sponsorizzeranno prodotti dimagranti, procedure chirurgiche e soluzioni per la perdita di peso saranno vietati ai minori. La decisione presa dal social network avrà effetto a partire dalle prossime ore e fa parte di uno sforzo più ampio mirato a rendere le pagine della piattaforma un ambiente più salubre per chi le frequenta.

Negli ultimi mesi in effetti sono aumentati a dismisura gli interventi di influencer e vere e proprie personalità del web nelle quali vengono consigliate diete, integratori, prodotti per la perdita di peso e soluzioni di chirurgia estetica. Questi contenuti rischiano di influenzare negativamente il rapporto che utenti minorenni e influenzabili stanno ancora costruendo col proprio corpo, e per questo saranno resi invisibili sia su Instagram che su Facebook. In particolare subiranno questo trattamento le foto e i video accompagnati dal prezzo dei prodotti mostrati o dall'esortazione ad acquistarli; nei casi più gravi però – nei quali vengono pubblicizzate vere e proprie cure miracolose con offerte speciali per l'acquisto o codici sconto – i post potranno essere direttamente rimossi dalle piattaforme.

Per Instagram la decisione si è resa necessaria per contrastare almeno parzialmente "il modo in cui i social media esercitano pressioni psicologiche su come le persone dovrebbero apparire", mentre a intercettare questi contenuti sarà il consueto mix di sistemi già collaudato da parte del gruppo Facebook e formato da algoritmi di machine learning, team di moderatori e segnalazioni degli utenti. Il social ha già anticipato che potrebbe perfezionare le nuove linee guida su questo tipo di contenuti in base all'evolversi della situazione, anche se effettivamente il sistema ha già una falla: per verificare l'età degli utenti non esiste un modo preciso e infallibile. In fase di iscrizione Instagram chiede agli utenti di identificarsi eventualmente come minorenni ed è costretto a fidarsi delle risposte che riceve (o sperare che gli iscritti abbiano anche un profilo Facebook collegato nel quale è riportata la data di nascita autentica).

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