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Su Spotify sta arrivando il timer per le playlist, per chi vuole addormentarsi con la musica

La novità è stata scovata in anteprima da una blogger solitamente affidabile, ma non è ancora a disposizione. Permetterà presto di interrompere la riproduzione dei brani dopo un numero di minuti impostabile a piacimento, dando modo di addormentarsi ascoltando le playlist anche quando l’app è collegata a un sistema di altoparlanti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Buone notizie per gli utenti di Spotify che amano addormentarsi ascoltando le proprie playlist prederite. Secondo quanto segnala la ricercatrice e blogger Jane Manchun Wong, sulla piattaforma di streaming musicale svedese starebbe per arrivare uno sleep timer, un contatore a tempo capace di interrompere la riproduzione dei brani dopo un determinato numero di minuti impostato dall'utente. Trattandosi di un'informazione non ufficiale è bene non dare per certo l'arrivo della novità, ma la blogger che ha dato la notizia è ritenuta piuttosto affidabile, e a supporto delle proprie dichiarazioni ha diffuso online due schermate della modalità in azione.

Dalle immagini il contatore risulta selezionabile tra le opzioni normalmente a disposizione per ogni brano. Toccando la relativa voce si accede a un menù che permette di programmare l'interruzione della riproduzione dopo 5, 10, 15, 30, 45 minuti, oppure dopo un'ora di ascolto; in alternativa è possibile impostare la traccia in onda come ultima prima del silenzio. Si tratta di una funzionalità piuttosto elementare da inserire all'interno di un'app, che però finora gli sviluppatori non avevano ritenuto essere fondamentale. Eppure la sua utilità è indubbia, soprattutto in ambito smart home: collegato a un altoparlante Google Home o Amazon Alexa — ma anche a un semplice sistema di casse bluetooth — il flusso di brani di Spotify potrà finalmente accompagnare al sonno gli inquilini di casa senza rimanere in attività più del dovuto, evitando così di disturbare eventuali vicini fino a notte fonda. Resta da capire quando e per quali piattaforme sia previsto l'aggiornamento in questione. Le schermate pubblicate da Wong si riferiscono alla versione Android dell'app, ma non c'è motivo di pensare che la novità non sia in arrivo anche su iOS e, forse, su browser. Per sapere qualcosa sulle tempistiche di arrivo invece occorrerà aspettare aggiornamenti dagli sviluppatori di Spotify.

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