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Su WhatsApp potrai proteggere i backup delle chat con una password

Gli archivi che finiscono online sui server di Google e Apple come backup delle chat potranno essere protetti con una password a scelta. È l’ultima novità sulla quale stanno lavorando gli sviluappatori di WhatsApp per tenere al sicuro i contenuti delle conversazioni, e sarà disponibile nelle prossime settimane.
A cura di Lorenzo Longhitano
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È da diverso tempo ormai che WhatsApp protegge le conversazioni che avvengono al suo interno con algoritmi di crittografia end to end, che in teoria rendono impossibile intercettarli e decifrarli anche agli stassi sviluppatori. Prossimamente però sarà messo a disposizione degli utenti una ulteriore misura di sicurezza dedicata ai backup delle chat custoditi in cloud: la possibilità di proteggerli con una password a propria scelta per avere la certezza che anche se qualcuno dovesse risalire a quei file non potrebbe farsene nulla.

A svelare in anteprima la novità è stata, come avviene ormai di consueto, la comunità di utenti di WABetaInfo, che ha avvistato la funzionalità in una delle versioni preliminari dell'app per Android. Si tratta in sostanza di una opzione in più presente all'interno del menù relativo ai Backup delle chat — una voce che, se selezionata, porta a scegliere la propria password e utilizzare quest'ultima per codificare i backup che periodicamente vengono caricati in cloud dall'app.

Attivare la protezione con password delle chat archiviate in cloud farà in modo che — a ogni nuova reinstallazione — WhatsApp chieda all'utente la parola chiave scelta, per ripristinare l'intera mole di conversazioni con gruppi e contatti salvata online, nonché i contenuti multimediali. Dimenticarsela renderà inservibile l'intero archivio, facendo perdere per sempre la possibilità di riaccedere alle chat perdute: meglio dunque sceglierne una che si sia in grado di ricordare o conservarla in un luogo sicuro come un gestore di password.

La novità in ogni caso non è ancora a disposizione. Su WABetaInfo si parla di fase di sviluppo preliminare, o alpha, motivo per cui potrebbe essere necessario attendere ancora settimane prima di vederla sugli smartphone. Il fatto che sia stata avvistata su Android e non su iOS non dovrebbe destare preoccupazione negli utenti iPhone: solitamente lo sviluppo di WhatsApp procede in parallelo su entrambe le piattaforme, e funzionalità come questa è difficile vengano riservate a un solo sistema operativo.

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